Ritorno in campo pirotecnico, ma la 'pareggite' persiste
di Domenico Fabbricini
Proviamo però a guardare anche il bicchiere mezzo pieno di questa giornata: innanzitutto il ritorno del campionato, dopo un mese di stop forzato, e la consapevolezza che l'Avellino abbia ripreso con un buon stato di forma nonostante il risultato finale. La squadra ha giocato, ha lottato, ha colpito subito un legno con Kanoute e ha probabilmente costruito le azioni migliori della partita prima dell'inevitabile calo del secondo tempo soprattutto per i tanti positivi al Covid dei giorni scorsi, ma rispetto al passato la difesa non è apparsa ermetica come ci si aspetterebbe dalla miglior retroguardia del campionato: era capitato solo 3 volte finora che i biancoverdi subissero più di una rete, nella sconfitta di Monterosi, nel pari di Catania e in quello interno contro il Foggia. Qualcosa da registrare nelle retrovie probabilmente, dove mancavano anche Silvestri squalificato e Mignanelli Covid?, e un errore di valutazione di Forte sul definitivo pari del Monopoli. Ma di contro attacco già in forma con il solito Kanoute a seminare il panico, Maniero scatenato autore di una doppietta con tanto di doppia esultanza polemica, a mimare le tante chiacchiere che si sono susseguite sul suo conto quando non gonfiava la rete, Di Gaudio autore di un assist, in attesa della disponibilità di Murano che dovrebbe dare un'ulteriore marcia in più.
Una nota a parte la merita l'assenza di D'Angelo: non convocato per il tira e molla sul rinnovo contrattuale, ci auguriamo che entro la fine della sessione del calciomercato si possa trovare una soluzione. Tenere fuori un giocatore delle sue potenzialità è un peccato per l'Avellino, che deve rinunciare a un pezzo pregiato a centrocampo, ma anche per il calciatore, che rischia di perdere 6 mesi. L'epilogo migliore sarebbe quello di trovare l'intesa sul prolungamento in biancoverde, ma se così fosse meglio venderlo ora che perderlo a zero a luglio tenendo all'interno dello spogliatoio un giocatore scontento e avulso dal gruppo.
Tornando alla partita, quindi, a parte l'inevitabile delusione per il risultato sfumato nel finale, un ritorno in campo che si può accogliere con un cauto ottimismo visti anche i tanti positivi che si sono alternati nelle ultime settimane. In attesa di avere l'intera rosa a disposizione e magari qualche ulteriore sorpresa nell'ultima settimana di mercato.
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