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Un poker di spessore a Brindisi. Ennesime risposte positive per Pazienza. Ma ragioniamo un passo alla volta

di Marco Costanza

L'Avellino ritorna a correre dopo il pareggio con la Virtus Francavilla. Espugnato il campo di Brindisi con un rotondo 4-0, ancora una volta una prova convincente, nonostante l'ormai costante dell'emergenza in difesa. Pazienza schiera una formazione più offensiva con Sgarbi schierato come quinto a centrocampo a destra, libero poi di svariare e allargare la difesa pugliese. Un ruolo che vede il giocatore un po' soffrire questa soluzione, per poi dimostrare le sue enormi qualità. 
I lupi sbloccano la gara con un calcio piazzato, dell'ottimo Mulé, per poi giocare con maggiore libertà, su un campo pesantissimo e difficile a causa della pioggia. Un fattore da non sottovalutare questo, nel caso il match fosse andato avanti con equilibrio e con il Brindisi a chiudersi in difesa. 

Pazienza ha ottenuto le giuste risposte, come raccontato in conferenza stampa. I lupi hanno migliorato tutti gli aspetti non buoni visti con il Francavilla. La difesa, nonostante l'emergenza, non concedendo quasi nulla ai padroni di casa. Armellino sempre più gigante in difesa, lo stesso Ricciardi da braccetto di destra si comporta alla grande. E Sannipoli, schierato come quinto a sinistra, che conclude la gara con il primo gol in maglia biancoverde. 
Si tratta del 12° calciatore a segno per la compagine irpina, a dimostrazione delle tante soluzioni che la squadra biancoverde può avere a disposizione. 

Arrivano conferme poi da chi i gol li sta facendo, come Gabriele Gori, che dimostra che può segnare in tanti modi, dal gol di rapina al tiro da fuori. Un elemento che sta dimostrando di essere un attaccante di categoria superiore. Pazienza sorride, vede il suo lavoro ricompensato. Solo con un gruppo unito e compatto, unito, desideroso di lottare, l'Avellino poteva ottenere 6 vittorie e 1 pareggio in 7 gare con una così grande emergenza in difesa e tanti elementi adattati. Tutti fondamentali e importanti per mister Pazienza, che si sentono uniti nella causa. 
Come ha detto Gori in conferenza post gara, tutti i calciatori stanno sputando sangue per la maglia biancoverde e stanno dimostrando di poterla indossare. 
L'Avellino vola, tallona le avversarie dirette, si rimette in corsa, dimostrando una grande prova di forza. Un passo alla volta, ora, come dice Pazienza, senza entusiasmarsi dopo le vittorie, o deprimersi dopo i pareggi o altro. 

Testa al Giugliano, quindi, un derby, in programma domenica prossima, dove bisogna continuare a vincere e a dare risposte positive. Uniti e compatti verso l'obiettivo. 


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