Dal Partenio all'area medica: Salvini comincia la ristrutturazione dell'Avellino. Ma le incertezze restano
Dal manto erboso del Partenio al ritiro, fino all'area medica. Il lavoro di Ernesto Salvini all'Avellino entra nel vivo ma non ancora per aspetti legati al calcio giocato, quanto per tutto il contorno che, nelle idee del direttore generale, aiutano una società a essere competitiva a tutti i livelli. Il Comune di Avellino, come confermato dall'assessore Giacobbe, si sta interessando della valutazione dei lavori di restauro necessari a ripristinare o sostituire il sintetico e dei relativi costi, necessari anche per prevenire altri infortuni oltre che per poter disputare ovviamente le partite di calcio, mentre da quanto ci risulta nei giorni scorsi Salvini è stato anche a Roma per sottoscrivere una convenzione con Villa Stuart: era stata visionata anche un'altra struttura ma la scelta è ricaduta sulla famosa clinica specializzata nello sport. Dovrebbe quindi diventare la clinica di riferimento per tutti i calciatori biancoverdi in caso di infortunio, sostituendo le strutture irpine utilizzate finora.
Ma nonostante questi primi movimenti, l'incertezza resta. Da quanto filtra, infatti, Salvini (che non avrebbe ancora apposto la propria firma sul contratto da qui la mancata ufficializzazione, pur operando per conto dell'Avellino) avrebbe anche cominciato a parlare con alcuni calciatori, ma resta il grande gelo con Rastelli, che pare non abbia avuto un confronto chiarificatore neanche con la proprietà. Salvini ha sì incontrato l'allenatore, ha sì visionato alcuni allenamenti, ma pare non aver ancora affrontato la questione della programmazione del prossimo anno, da qui anche le varie voci che iniziano a circolare sulla permanenza o meno dell'allenatore.
Allenatore che, come abbiamo detto varie volte, alla fine dovrebbe restare anche in virtù del contratto blindato che lo mette al riparo da esoneri, ma la società dovrebbe a questo punto chiarire una volta per tutte la posizione dell'allenatore e i programmi futuri, per evitare continue illazioni e speculazioni, e dare una indicazione chiara sulla strada intrapresa. E poi ripetiamo, sarà funzionale avere un allenatore da "separato in casa", salvato solo dal contratto? Si sanerà la frattura che c'è stata con una parte della squadra e con l'ambiente? In attesa di un po' di chiarezza, la squadra continua ad allenarsi nel silenzio, dovrebbe farlo fino a fine mese, e venerdì andrà a giocare, a porte chiuse, un'amichevole a Crotone utile solo ai pitagorici, a ranghi ridotti per evitare infortuni a calciatori che hanno mercato o sono in scadenza, al punto che si dovrebbero aggregare anche diversi Primavera.