ESCLUSIVA - Vullo: "Un calo ci può stare, ma salvarsi con quattro mesi d'anticipo è straordinario. Diversi Lupi da Serie A"
In carriera ha allenato in due fasi l'Avellino, centrando la promozione in Serie B nel 2002-03 e traghettando la squadra, grazie anche al ripescaggio, in Prima Divisione nel 2010-11. Mister Salvatore Vullo conosce alla perfezione la formazione biancoverde e in esclusiva per TuttoAvellino.it ha analizzato il torneo dei Lupi.
Nel girone di ritorno la squadra di Rastelli ha frenato nella corsa ai Playoff: come mai?
"Non bisogna drammatizzare. Un calo fisiologico ci può stare, a maggior ragione in un campionato logorante e lungo come quello cadetto".
L'annata rimane positiva anche senza accesso alla post-season?
"Indubbiamente. La stagione rimane molto buona, anche perchè l'Avellino era e rimane una neopromossa. L'obiettivo era la salvezza ed è stata raggiunta con tre-quattro mesi d'anticipo. Significa aver fatto qualcosa di straordinario".
Un piazzamento fra le prime otto è ancora possibile?
"I Playoff sono ancora alla portata. La classifica è molto corta e ci sono tanti scontri diretti. Serve qualche vittoria in più".
Chi l'ha sorpresa nelle fila dei Lupi?
"Dico D'Angelo e Arini: hanno fatto un girone d'andata straordinario. Se lo meritano dopo tanti anni ad alti livelli in Lega Pro. Hanno dimostrato il loro valore in cadetteria".
I giovani hanno dimostrato prospettive importanti...
"Izzo e Zappacosta hanno dimostrato di poter essere da Serie A. Zappacosta è già pronto, non a caso lo cercano diversi club. Izzo è cresciuto molto e può fare il salto in estate".
Davanti il reparto è sembrato Castaldo-dipendente: che ne pensa?
"Castaldo è un giocatore straordinario che può giocare in tutte le categorie. La squadra lo deve supportare e saper aspettare, quando si prende delle pause. Gli altri quando sono entrati a turno hanno dato una mano. Sicuramente Gigi è l'elemento di maggior classe nell'attacco avellinese".