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Ascoli, Trevisanello: "Il terremoto lo abbiamo solo incrociato, ma quel giorno non lo dimenticherò"

di Marco Costanza

Intervistato da Orticalab, Carlo Trevisanello, ex giocatore dell'Avellino nel 1976-1977, ma soprattutto ex Ascoli, dal 1978 al 1981, ha ricordato il 40à anniversario del terremoto del 1980. Lui era in campo, quel giorno, con la maglia dell'Ascoli, e segnò la rete del momentaneo 1-1, nella gara vinta per 4-2 dai lupi. 

Questo il suo ricordo: "E’ stato il mio ultimo gol in serie A, certo che me lo ricordo. Stacco di testa dal vertice sinistro dell’area piccola e pallone nell’altro angolo con Stefano Tacconi lasciato di stucco. Ne ho sbagliati anche altri due, ma in quel caso il futuro portiere della Juventus e della Nazionale è stato più bravo di me. Quella partita di certo non volevamo perderla, anche perché tra Avellino ed Ascoli andavano sempre in scena belle battaglie". 

Sul terremoto: "Noi l’abbiamo scampata bella. Possiamo dire che lo abbiamo solo incrociato il terremoto. Eravamo sul pullman di ritorno verso le Marche. Ci trovavamo tra la provincia di Benevento e quella di Foggia e abbiamo sentito il pullman vibrare. Siamo scesi ed abbiamo capito che c’era stata una scossa forte, ma mai avremmo immaginato di quell’entità. Lo abbiamo capito dopo leggendo i giornali e guardando le immagini della Rai. Ricordo un gran senso di malessere perché io ad Avellino, come in ogni piazza in cui ho giocato, ho lasciato un pezzo di cuore". 


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