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Bergossi: "Ci sono almeno 3-4 squadre più forti dell'Avellino, ma l'ambiente deve stare vicino alla squadra. Può accadere di tutto"

di Marco Costanza

Alberto Bergossi, procuratore sportivo ed ex attaccante dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo in merito alle vicende in casa biancoverde. 

Queste le sue parole: ""E' stata una partenza un po' lenta per l'Avellino, credo che bisogna attribuire questa cosa a causa di una squadra nuova, un allenatore nuovo. Nel girone  ci sono almeno 3-4 squadre superiori all'Avellino, ma conoscendo la piazza lo so che c'è pressione, voglia di tornare ai massimi livelli". 
Sul cambio modulo: "Io credo che se l'allenatore ha deciso di cambiare modulo, vuol dire che si è reso conto che con i nuovi dettami tattici si va meglio. Ma l'Avellino in particolare deve ritrovare un po' più di quella cattiveria, di quello spirito che ha sempre contraddistinto i lupi. L'Avellino è l'Avellino e soprattutto al Partenio deve incutere sempre timore. Prima del modulo, l'Avellino deve cambiare atteggiamento e mentalità, ho visto alcune volte giocatori con il freno a mano tirato". 
Su De Vito: "E' un direttore sportivo, un aziendalista e ci sta che possa pensare prima al bilancio, dopo due anni dove magari la società aveva speso molto. Non è facile unire le due cose, l'Avellino ha cambiato molto. con l'allenatore nuovo si è cercato di dare entusiasmo e una rivoluzione. Mi rendo conto che la piazza si aspetta di più. Ma credo che se l'ambiente starà vicino alla squadra, qualche valore possa venire fuori e se si riesce a trovare l'assetto giusto e l'intento di unione, l'Avellino potrà dare fastidio, fermo restando che Catanzaro e Crotone abbiano qualcosa in più". 
 


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