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Capitanio: "Ad Avellino potevamo aprire un ciclo, peccato. Fa piacere che la squadra sia arrivata ai playoff"

di redazione TuttoAvellino

Dopo la promozione in C con l'Avellino e l'esperienza recente con l'Adriese, Filippo Capitanio aspetta una nuova chiamata, preferibilmente dalla C, e intanto allena nei camp estivi vicentini. Tuttomercatoweb lo ha intervistato.

Una veste diversa dal solito: come è nata l’opportunità di allenare nei camp del Vicenza?
“E’ stata una cosa quasi improvvisa, fino a poco tempo fa sembrava impossibile tutto, sembrava che il virus impedisse tante cose, ma quando è arrivata la chiamata ho detto subito di sì. Io seguo i bambini del 2010, e voglio dar loro quel contributo che fu dato a me, che ora sto imparando molte cose anche dai preparatissimi mister con i quali collaboro. Esperienza molto preziosa”.

Ma il desiderio è quello di tornare in campo quanto prima.
“Assolutamente sì. Infatti dopo i camp vado sempre ad allenarmi, voglio farmi trovare pronto perché vorrei una chiamata dalla C, dopo lo scorso anno ad Avellino credo che per me sia la soluzione migliore”.

A proposito di Avellino: che ricordi hai dell’esperienza in Irpinia?
“E’ stata un’esperienza top, un gruppo molto unito e un’ottima squadra, che il Ds Musa aveva allestito benissimo. Abbiamo rimontato nel corso della stagione tanti punti, la D è molto complessa, peccato poi abbiano smantellato tutto, improvvisamente: l’intento di quella squadra era vincere e stare li per parecchi anni, come gruppo volevamo aprire un ciclo. Purtroppo non è andata come speravamo”.

Che Avellino hai visto in questa stagione?
“Sono felice per chi è rimasto, mi ha fatto molto piacere che la squadra sia comunque riuscita a centrare i playoff. Nel complesso credo sia stata una bella stagione”.


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