D'Angelo: "Gori era dell'Avellino. Nessuno mi ha rivoluto in biancoverde, chiamai Di Somma a mezzanotte..."
L'ex capitano dell'Avellino, Angelo D'Angelo è stato ospite di Contatto Sport in onda su PrimaTivvù: "All'Avellino manca una punta centrale da doppia cifra di gol. Sono amante dei numeri, questo dell'Avellino è un campionato sufficiente. Mister Rastelli avrebbe voluto Gori, per poter mettere Casarini mezzala, lui era uno dei più forti nel suo ruolo e vederlo come perno del centrocampo è un peccato. Io so per certo che Gori era un calciatore dell'Avellino, due giorni fa. Io e lui abbiamo lo stesso procuratore (Pasini, ndr). Poi sono accadute altre cose, ma l'Avellino non c'entra nulla con il mancato arrivo di Gori.
Io all'Avellino? Nessun presidente e nessun direttore sportivo mi ha voluto all'Avellino. Nè De Cesare, nè Mauriello, nè Alberani, nè Musa e neppure Di Somma, che chiamai a mezzanotte. L'unica persona vera è stato il presidente della Casertana, a cui dissi che se mi avesse chiamato l'Avellino, non sarei andato a Caserta. Lui mi strinse la mano, poi non se ne fece nulla con l'Avellino".