Foscarini: "Nel mercato di gennaio cambiare molto può anche voler dire fare danni. Servono 2-3 innesti di categoria"
Claudio Foscarini, ex allenatore dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo di diversi temi, tra cui il mercato di gennaio e la progettualità in un club, seguendo il modello Catanzaro.
Queste le sue parole: "Come vive un allenatore questo momento anche con il mercato? Viverlo solo sul campo, la squadra ha trovato un suo equilibrio, viene da una serie di risultati consecutivi. Rastelli ha dato un'impronta e questa era la priorità. E' logico che questo non basta e bisogna fare un ulteriore step. Rastelli lo sa benissimo e deve lavorare su diversi aspetti. Cambiare molto, in questo momento, può anche vuol dire fare danni. Servono sul mercato 3-4 elementi di spessore che vadano ad arricchire un organico, senza stravolgimenti. Non bisogna cambiare tanto per, ma inserire giocatori funzionali. In estate, una rivoluzione ci può anche stare. E' arrivato un nuovo allenatore, che ha un suo credo calcistico e magari ci sta che possa chiedere giocatori funzionali e cambiare una rosa intera. Ma a gennaio, fare rivoluzioni è deleterio e l'ho provato anche io sulla pelle".
Sul campionato: "Margini per prendere il quarto posto ci sono tutti. Si vede il grande equilibrio che c'è. Prima leggevo i numeri, l'Avellino ha 23 gol fatti e 20 subiti e si nota subito una differenza col passato. L'impronta di Rastelli si vede, credo che il distacco dal quarto posto sia recuperabile, è alla portata. Poi è chiaro che il campo parlerà. Chiaro che poi se l'Avellino dal mercato troverà quei 2-3 innesti di qualità, può anche cambiare passo".
Sul modello Catanzaro: "E' facile parlare dei risultati che sta facendo, ma tutto parte da un lavoro fatto in passato, dalla progettualità iniziata da alcuni anni. Un po' quello che deve fare l'Avellino e credo che con Rastelli possa fare questo, un inizio di pochi mesi fa per avere i suoi frutti magari la prossima stagione. La continuità è fondamentale e mi auguro che ad Avellino possa ripetersi la storia".