Gragnaniello: "La pressione di Avellino, se non la affronti dall'inizio con una grande chiarezza, costringe poi ad esporti. C'è bisogno di unità"
Raffaele Gragnaniello, ex portiere dell'Avellino, è intervenuto a Calcio d'inizio, format di Sportchannel214, dove ha analizzato il difficile inizio dei lupi.
Queste le sue parole: "Non mi aspettavo una partenza così difficile. Ho seguito spesso l'Avellino in ritiro, avevo più timore di pressioni sulla squadra, per un gioco tra le parti, con le parole del presidente e dell'allenatore. Il timore che questa sorta di cambiamento potesse ripercorrersi sulla squadra c'era. Ma una partenza del genere non me l'aspettavo. In un girone dove ci sono 3 squadre costruite per vincere, è complicato ora recuperare. La pressione di Avellino, se non la affronti dall'inizio con una grande chiarezza, costringe ad esporti, come sta accadendo ora".
Sulle parole di Taurino di oggi: "Ho grande stima di Taurino, che non è uno stupido. Lui sa che domani si gioca tanto, perchè i punti sono pochi. Io penso che bisognava avere una chiarezza iniziale, perchè quando intraprendi una strada diversa, per provare a fare il salto di categoria, c'è il rischio che si possano avere dei problemi. Ora bisogna dare fiducia al progetto, e prendersi la responsabilità. Credo che al momento, usare la parola Serie B, possa mettere ulteriori pressioni alla squadra e all'allenatore".
Come si prepara una gara come domani: "Io credo che una gara come quella di domani, un dentro o fuori, si prepara da sola. Perchè domenica puoi ritrovarti in un ribaltone. Gli interessi del singolo devono combaciare con quello del collettivo, io penso che i giocatori stanno preparando la gara nei minimi dettagli, non bisogna badare alla finezza, ma concentrarsi per provare a portare a casa il risultato".
Su Marcone: "Quello che frega questo ruolo sono le aspettative. Marcone arriva da portiere importante, e magari ti aspetti sempre di più- Sul gol a Latina sono d'accordo con l'allenatore, non è colpa sua. Poi sono anche i momenti. Quando gira tutto bene, quella palla ti sbatte addosso o fai una grande uscita, quando non gira, prendi un gol così e arrivano critiche a gogo".
Sul Potenza: "Avversario non semplice, ha gamba, centimetri, società ben strutturata, con elementi pericolosi. E' un brutto cliente. Serve un atteggiamento positivo e determinazione".
Modulo giusto: "Bisogna vivere lo spogliatoio, essere all'interno del gruppo. Chiaro che giocare a 3 può essere pericoloso, perchè se ti schiacci, poi diventa una difesa a 5. Magari, al momento a 4 si potrebbe avere maggiore compattezza".