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Ignoffo: "Perinetti lo conosco bene. E' uno che parla poco, ma quando lo fa, mette tutti sull'attenti. Ad Avellino mancava una figura del genere"

di Marco Costanza
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Giovanni Ignoffo, ex capitano e anche allenatore dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo dove si è espresso in merito all'arrivo, sempre più probabile, ad Avellino, del ds Giorgio Perinetti. 

Queste le sue parole: "Conosco benissimo il direttore Perinetti, è stato lui che mi ha lanciato nel mondo del calcio. Io venivo dal settore giovanile del Palermo e lui ha creduto nelle mie potenzialità e sono riuscito ad emergere, arrivando anche a giocare in Serie A. Stiamo parlando di un guru del calcio, ha passato esperienze fondamentali e di alto livello. Non ha bisogno delle mie presentazioni. E' una figura dirigenziale importante, i suoi consigli possono far bene sia alla proprietà, giovane e inesperta, ma anche all'area tecnica come giocatori e allenatore". 
Il suo lavoro ad Avellino: "Conoscendolo sicuramente innanzi tutto passerà alla nomina di figure societarie importanti, precise, in compiti delicati. E' un direttore che ama lavorare anche con i giovani, è molto aziendalista sotto tanti punti di vista. Andrà a fare degli accorgimenti mirati e correttivi lì dove servono. Conosce molto bene la Serie C, l'ha vinta più volte e può portare nomi importanti che possono fare al caso dell'Avellino". 
Rapporto con i giocatori: "E' una persona che mira a una programmazione e alla progettualità. Certamente proverà a fare una squadra per vincere il campionato e non dovesse vincerlo quest'anno lo vincerà l'anno prossimo. E' una persona che non parla molto all'interno della società e con la squadra, ma quando apre bocca, sono tutti sull'attenti. Il suo peso specifico è quello, lui ha un pedigree importante anche a livello internazionale. Ad Avellino mancava una figura del genere".


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