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Luiso: "Il mercato dell'Avellino è stato importante. Marconi è un bel torello, forte per la categoria. Ora sta a Rastelli mettere in campo la squadra"

di Marco Costanza

Pasquale Luiso, responsabile della Primavera della Juve Stabia, ex attaccante, tra le altre, dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo del momento in casa biancoverde. 
Queste le sue parole: "Panchina a Viterbo domenica? Non posso parlare su questo al momento. Parliamo di Avellino. Ha fatto 3-4 acquisti importanti, bisognava fare qualcosa davanti, è stato fatto con Tounkara e c'è qualcos'altro in corso, e ora sta a Rastelli mettere tutte le pedine al suo posto. Ora l'Avellino può fare un finale di campionato importante. Una rivoluzione è sbagliata? E' chiaro che se le cose non vanno bene è giusto rivoluzionare, se qualche acquisto fatto in estate soprattutto non ha reso. Ora non si può più sbagliare e fare le cose sul serio. Il mercato ti distrae sempre, perché chi non è contento sta sempre a telefono con il procuratore, resto, vado via, vado qui, lì hanno offerto di più. Quindi ben venga il 1° febbraio, anche se da professionista devi giocare fino alla fine con chi sei tesserato. E' questione di personalità, di palle, scusate il termine". 
Su Marconi: "E' un bomber di categoria, è uno che i gol li ha fatti. Però sono del parere che ormai a 34 anni, se ti lasciano andare via, qualche conto va fatto. E' bravo di testa, è uno che ha fatto sempre gol, è un bel torellino. Spero che possa far bene ad Avellino". 
Sulla piazza avellinese: "La Serie C è composta da girone di andata, poi il girone di ritorno inizia un altro campionato e poi altre 11 partite. Avellino è Avellino, è giusto che la gente voglia di più. Il quarto posto è a soli 5 punti, ma anche la zona playout è lì, a 3 punti. Quindi occhio anche alle spalle. Ma auguro all'Avellino e alla Juve Stabia, di essere protagonisti in questo girone di ritorno". 
 


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