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Malore Tacconi, il bollettino dell'ospedale: "Siamo nella fase più complicata, prossime 48 ore decisive"

di Marco Costanza

Le condizioni di Stefano Tacconi, ex portiere dell'Avellino e della Juvenon si sono ancora stabilizzate. Le condizioni restano gravissime e le prossime ore saranno decisive. A riportarlo il bollettino dell'ospedale in cui è ricoverato, ad Alessandria. Tacconi si era sentito male ad Asti nella mattina del 23 aprile: ricoverato in un primo momento nella cittadina piemontese, era stato trasferito ad Alessandria per "un’emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma".

L'ultimo bollettino di questa mattina riporta la dichiarazione di Andrea Barbanera, Direttore della Struttura di Neurochirurgia, che sta trattando l'ex portiere: “Come conseguenza di quanto accaduto a Stefano e come previsto dal normale andamento di questa patologia, il paziente sta attraversando il periodo più critico. La nostra equipe sta portando avanti il trattamento farmacologico per contrastare il vasospasmo cerebrale, ma la sua condizione clinica è altalenante. Si tratta infatti della fase più complicata che può evolvere rapidamente sia in senso positivo sia negativo purtroppo. Stefano sta continuando a lottare: i prossimi giorni saranno determinanti. Saranno decisive le prossime 48 ore”.


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