Morero: "E' un campionato equilibrato, il ko col Giugliano non deve minare le certezze costruite. I tifosi saranno una grande arma"
Santiago Morero, ex difensore e capitano dell'Avellino, ha parlato, ospite a Contatto Sport, di Prima Tivvù, del momento in casa biancoverde.
Queste le sue parole: "Non mi aspettavo una sconfitta contro il Giugliano, penso che l'Avellino fosse nettamente favorito, veniva da una bella vittoria sul campo del Brindisi. Ma ha trovato un buon Giugliano, che poteva vincere anche a Benevento. E' venuto ad Avellino a fare la sua partita. Partita strana, l'Avellino poteva vincerla anche nel secondo tempo, ma poi preso il 2-1 l'Avellino non ha saputo reagire e il terzo gol ha chiuso la gara".
Sui gol subiti: "Ciuferri è davvero un bel giocatore, fa un controllo da altre categorie. Si poteva limitarlo, mandandolo verso l'esterno in occasione del primo gol. Sul secondo gol purtroppo è una palla persa sanguinosa, quando sei in uscita. Con un passaggio sono andati in porta, poi fortunati sulla respinta che è finita sui piedi dell'attaccante avversario. Il terzo gol poi è arrivato in contropiede, squadra sbilanciata per provare a pareggiare. Da quando hanno cambiato allenatore hanno cambiato completamente stile di gioco. Lo aveva dimostrato col Benevento, e anche ieri ha fatto vedere cosa sa fare questa squadra".
Sui cambi criticati: "Se il mister se l'è sentita di inserire questi calciatori qui, vuol dire che se lo sentiva. Il calcio è strano, magari segnava D'Angelo e si vinceva e sarebbe cambiato tutto. Ma bisogna guardare avanti, è un campionato molto difficile, ogni partita è complicata e bisogna guardare avanti".
Su Sgarbi esterno: "A me piace da attaccante, libero di svariare, rispetto a esterno sulla fascia, lo vedo più sacrificato e limitato".
Su Cancellotti centrale: "Sta facendo un ruolo importante, lo sta facendo molto bene e con tranquillità. E' l'emblema del calciatore moderno che può fare diversi ruoli".
Sulla piazza: "Ad Avellino chiedono impegno, la maglia sudata e credo che questo gruppo lo sta facendo. Si è creato un bel feeling dall'inizio. credo che quest'anno si sta creando qualcosa di buono. Poi toccherà ai calciatori, alla società e ai tifosi, la stampa. Bisogna essere tutti allineati".
Su Rigione: “E’ un giocatore di assoluto livello, è un valore aggiunto. Purtroppo è una assenza pesante, ma domenica era in panchina, speriamo che la prossima possa già rientrare. L’Avellino ha un organico molto importante, si gioca in 11, ma saranno tutti decisivi. L’importante è recuperare qualche infortunato ora”.
Sul Picerno: “Sicuramente quando perdi hai voglia di scendere subito in campo, ti vuoi subito confrontare e riscattarti. Penso che ci sia questa voglia qua. Non sarà una partita facile, non si trova lì per caso il Picerno, che già dall’anno scorso sta dimostrando le sue ambizioni. Ma l’Avellino deve fare la sua partita, rispettando l’avversario, ma fare le cose che ha fatto fino ad adesso”.
Sul girone: “E’ molto equilibrato, il Benevento in due partite ha fatto un punto. Ha un grande organico, ma può solo crescere. Insieme all’Avellino è la favorita per la vittoria finale, piazza importante, società importante. Credo che fino alla fine ci sarà questa lotta e occhio alla sorpresa, che può essere la Juve Stabia. Come organico è meno forte delle due citate, la stessa Casertana”.