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Puleo: "Se si vuole riaprire il discorso playoff, bisogna fare bottino pieno tra le mura amiche"

di Redazione Web

Simone Puleo, doppio ex in occasione della prossima sfida al Partenio contro il Crotone, cerca di rompere il ghiaccio  scherzando: «Forse la mia ex squadra - dichiara dalle colonne de "Il Mattino" - ha fatto troppi punti nel girone d'andata, ecco perchè ora riesce a metterne insieme pochi. Scherzi a parte, credo che il problema, se così vogliamo chiamarlo, sia un altro. In effetti, l'Avellino ha raggiunto meritatamente la permanenza in B con largo anticipo e probabilmente ora non c'è più un obiettivo ben preciso a cui mirare. Forse i giocatori, in cuor loro, i play off vorrebbero disputarli comunque, ma va fatto un plauso alla squadra: è una salvezza importante; quando giocavo io con la casacca biancoverde in B era merce introvabile, visto che di questi tempi eravamo già con un piede e mezzo in Prima Divisione. C'è stato un calo, d'accordo, ma c'è pur sempre una formazione salva a quota 49 punti che, in sette gare, può ancora tentare di acciuffare un posto nella terribile appendice di campionato». Ora bisognerà far i conti con un Crotone lanciatissimo: «Senza mezzi termini: il prossimo confronto interno sarà un banco di prova durissimo, ma questo è solo un dettaglio. Se ora si vuole provare davvero a riaprire il discorso playoff, bisogna fare bottino pieno tra le mura amiche, contando sull'apporto del pubblico. Il Crotone corre tanto, esprime un buon calcio e soprattutto metterà piede in Irpinia con una quantità industriale di entusiasmo. Si trovano lassù con grande merito e l'imperativo, per loro, è dare continuità alla striscia positiva, alla luce degli obiettivi prefissati. L'Avellino, però, può giocarsi la gara fino in fondo». Sembra che ormai al buonumore del girone d'andata, ha lasciato spazio  a polemiche e malumori: «Fermo restando che non credo a cose del genere, Massimo Rastelli, che conosco bene e con il quale ho vinto un campionato nell'Avellino, è una persona abbastanza navigata: queste critiche, a tutti ingiuste, le aveva messe in conto e comunque ha le spalle larghe per poter sopportare le pressioni della piazza. A questo punto, non resta che raccogliere le forze, restare compatti, racimolare quanti più punti possibili senza troppi assilli, e alla fine si tireranno le somme».


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