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Riccio: "Il campionato di Serie C si vince con gente che corre, non con i nomi. Malcontento dei tifosi? La società potrebbe organizzare un incontro"

di Marco Costanza

Vincenzo Riccio, ex centrocampista dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo dove ha analizzato il durissimo momento dei lupi. 
Queste le sue parole: "A certi livelli andare a cercare le problematiche di risultati altalenanti è difficile. Il discorso è complicato. Come ho detto in altre occasioni, ogni campionato nasconde le sue insidie. Il mio parere è che possa essere un discorso di personalità e stimoli. Passare magari da stadi come il Partenio in campi di Promozione ed Eccellenza, con tutto il rispetto, è difficile. Ma è in questi campi che vinci il campionato, campi come Cerignola, Picerno, Francavilla ecc., tanto di cappello e tanto di rispetto per quello che stanno facendo, ma magari l'attenzione in queste partite può calare". 
Sul momento: "Non do colpe a nessuno. Rastelli cerca di fare quello che può. Ma l'Avellino è un po' di tempo che non riesce a fare tre vittorie di fila. Sinceramente parlando sento parlare dei tempi di una volta, ora è cambiato il calcio. Ma ci sono delle componenti che fanno sempre la differenza, in tutte le categorie. Io umilmente, posso dire come abbiamo vinto in passato. Su come costruire una squadra per questa categoria, io ho un'idea. E' inutile spendere soldi, con grandi nomi, ma prendere innanzi tutto giocatori alla ricerca di riscatto, e quindi motivatissimi. C'è bisogno di gente che ha fame e che corre, che abbia stimoli. Non gente con la pancia piena. Avellino ha bisogno di questi profili qui. Lo diciamo tante volte, la maglia dell'Avellino, non tutti possono indossarla. Alla fine, in questa categoria, va bene il discorso tecnico, ma bisogna correre". 
Sui tifosi: "Anche io ho vissuto momenti di contestazione, di depressione, di difficoltà, ma bastava poco per riaccendere quell'entusiasmo. L'Avellino ha delle certezze come il presidente, che a livello economico è una garanzia. Ha un grande allenatore come Massimo Rastelli e un ottimo ds come Enzo De Vito. Ai tifosi dico di stare vicini alla squadra. Perchè a livello economico, visto anche i tempi che corrono, non credo ci sia qualcuno meglio di D'Agostino per fare calcio ad Avellino. La società potrebbe chiedere un aiuto ai tifosi, fare un incontro, parlarsi in faccia e magari chiarire qualche dinamica che magari da fuori non è stata chiarita". 
 


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