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VIDEO - Bertoni: "Bello tornare ad Avellino dopo 30 anni. Per noi la legge del Partenio voleva dire salvezza. Quest'anno, ho visto, è andata un po' a farsi benedire"

di Marco Costanza

Alessandro Bertoni, ex leggenda dell'Avellino ai tempi della Serie A, ha parlato a margine della presentazione del libro "La Legge del Partenio" ad Atripalda. 

Queste le sue parole: "Effetto stupendo essere qui, era da una partita delle vecchie glorie dell'Avellino che non tornavo qui. Era il 1994, trent'anni fa. Mi trovavo un po' spaesato, ho rivisto un po' le strade dove abitato, è cambiato tutto. Però è un piacere. Sono anche emozionato nel rivedere tante persone che non rivedevo da anni, mi fa davvero piacere". 

I ricordi più belli: "Direi le salvezze, tante battaglie, tante grandi sfide con le big. Il più brutto la retrocessione, quella gara di San Siro con l'Inter". 

Sui lupi di oggi: "L'ho visto l'altra sera, una bella vittoria per 4-0 sulla Turris. Mi ha fatto una buona impressione, direi che è una bella squadra. Arrivare secondi è importante rispetto al terzo posto in ottica playoff. La squadra mi sembra abbastanza buona, quadrata, peccato che ha perso troppi punti in casa, è quello che non esiste. Ai nostri tempi il Partenio era un fortino, la nostra cassaforte, le salvezze le costruivamo lì. Quest'anno non è accaduto, per tornare alla "Legge del Partenio, quest'anno è andata un po' a farsi benedire, con più punti in trasferta che in casa". 

Cosa rappresentava per noi: "L'ho detto, rappresentava molto, quando si giocava al Partenio ci temevano tutti. Siamo costruiti proprio al Partenio, era la nostra fortezza"


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