Voria: "Perinetti è una persona che non fa sentire il peso della sua esperienza. Ama molto il dialogo. La sua storia parla per sé"
Gill Voria, ex difensore dell'Avellino, ora allenatore delle giovanili del Siena, ha parlato a Radio Punto Nuovo del probabile arrivo di Giorgio Perinetti in biancoverde.
Queste le sue parole: "Perinetti e Savlini sono due personaggi importanti nel mondo del calcio, quando parlano hanno una grande valenza, hanno fatto molto bene negli anni scorsi, quindi cambierebbe molto poco per l'Avellino dovesse arrivare l'uno o l'altro, visto che ora si Parla di Perinetti e di Salvini che si defila".
Su Perinetti: "Per come l'ho conosciuto io è una persona che non fa sentire il peso della sua esperienza, parla nel modo giusto, pacato, ma ti fa capire la direzione da prendere. Non usa il bastone, ma ama più il dialogo. La sua storia parla per sé. Dialogo e personalità lo contraddistinguono".
Il rapporto con i calciatori: "Non l'ho avuto quando ero calciatore ma mi è sembrato sempre una persona che sa cosa fare e in quale direzione andare anche quando ci sono difficoltà".
Sull'Avellino: "In questo particolare periodo storico la Serie C è davvero molto difficile, perché è un campionato che ti porta via tanti soldi se non riesci a programmare le cose per bene. Poi piazze come Avellino non ti puoi limitare a fare una squadra di giovani, minutaggio ecc. Avellino in Serie C deve vincere, ma ci sono tante concorrenti e non è facile, perché ne sale su una sola e poi nel caso ai playoff ti giochi tutto ma anche lì ne vince una su 30".
La scelta di Perinetti: "E' una scelta che vorrebbe dire che si vuol provare a fare qualcosa di importante. Circondarsi di gente del calibro del direttore, vuol dire avere ambizioni. Probabilmente ti può costare di più sull'immediato, poi se le cose non vanno bene purtroppo c'è un rischio di spendere tantissimo e compromettere il futuro economico del club".