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Vullo: "Quante soddisfazioni ad Avellino. Ricordo quando Bianchi mi fece marcare Maradona..."

di redazione TuttoAvellino

Salvatore Vullo, artefice del trionfo di Crotone nel 2003, ha parlato ai microfoni di PrimaTivvù ricordando le sue esperienze da calciatore e da allenatore dell'Avellino: "Da calciatore ho avuto tantissime soddisfazioni ad Avellino. Arrivai in Irpinia dopo il meno cinque in classifica, fu costruito un organico importante, ho avuto dei tecnici bravissimi come Veneranda e Ottavo Bianchi. E c'era poi un settore giovanile fortissimo, da dove sono usciti fuori De Napoli, Alessio e altri calciatori. Sono stati anni importanti dove ho consolidato i miei anni passati in Serie A.

Da avversario ho affrontato tanti campioni italiani e stranieri, da Platini a Maradona. In un derby, per evitare l'espulsione di De Napoli, Bianchi mi mise a marcare Maradona nel primo tempo. Lo feci bene, ma pensavo sempre che prima o poi avesse inventato qualcosa, mentre Platini era più un uomo squadra, a volte lo dovevi andare a prendere nella sua metà campo, istruiva da dietro il gioco della Juventus, mentre Maradona stazionava prevalentemente nella metà campo avversaria. Poi ricordo Bruno Conti e Causio.

Ho amato tantissimo l'Irpinia e non posso dimenticare neppure le due vittorie da allenatore, con l'Avellino ho vinto un campionato di C e ottenuto la promozione dalla C2, nonostante la sconfitta nella finale playoff a Trapani. Sono stati due campionati che annovero nel mio curriculum, soprattutto il successo a Crotone. Ho conosciuto D'Agostino, quando allenavo l'Avellino, mi sembra una persona all'altezza, competente e ama questa terra. Mi auguro che possa riportare l'Avellino dove gli compete". 


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