Avellino-Livorno, i precedenti: quando Tavano fece piangere i biancoverdi
30 agosto 2008. Prima giornata del campionato di Serie B. Al Partenio-Lombardi si sfidano Avellino e Livorno: sarà quella l'unica gioia amaranto nei sette precedenti tra le due formazioni. L'unico successo tra le due vittorie dei lupi e i quattro pareggi.
Il confronto è impari per qualità in campo e ambizioni. L'Avellino, costruito male e in fretta in seguito al ripescaggio in cadetteria rimediato ai danni del Messina fallito, si ritrova di fronte una delle corazzate del campionato, il Livorno retrocesso tre mesi prima dalla Serie A.
Gli amaranto non nascondono l'intenzione di riconquistare la massima Serie e schierano un undici zeppo di talento e fantasia, nel quale compaiono tra gli altri Diamanti, Candreva, l'ex Danilevicius e un attaccante che, a fine stagione, vincerà la classifica marcatori con 24 reti. Si chiama Francesco Tavano, attuale numero sette dell'Avellino.
In campo non c'è storia. L'attaccante casertano apre le danze dagli undici metri, a pochi secondi dal termine del primo tempo. Nella ripresa il giovane Szatmari, meteora ungherese passata anche per Reggio Calabria e Salerno, pareggia i conti al 54'. A spegnere i sogni di gloria dell'undici guidato da Beppe Incocciati ci pensa lo stesso Tavano che in tre minuti (al 59' e il 62') chiude i conti mettendo a segno la tripletta personale. Finisce 3-1 per il Livorno, che a fine stagione conquisterà, con un altro allenatore (Acori verrà sostituito da Ruotolo), la Serie A. L'Avellino saluterà mestamente prima la Serie B, poi il professionismo.