Avellino-Taranto 4-0, fine partita: di riffa e di raffa, ma è una vittoria che fa morale
Vittoria doveva e essere e vittoria è stata. Non importava la qualità della prestazione (comunque mediocre), ma il risultato finale.
L’Avellino è riuscito, di riffa e di raffa, con due calci di rigore, il secondo più che generoso, ad avere la meglio di un Taranto propositivo, forse spuntato in attacco. Alla fine lo ha travolto 4-0, sfiorando anche il quinto gol con Kanoute in pieno recupero.
Furioso Capuano nei confronti dell’arbitro, che ha concesso il penalty del raddoppio chiudendo i giochi per gli jonici: letale Trotta dal dischetto, ma determinante Russo, il migliore in campo tra le fila irpine e giustamente applaudito al momento della sostituzione.
Non è stata una partita indimenticabile, l’Avellino l’ha vinta con gli episodi, siglando il 3-0 sugli sviluppi di un altro calcio piazzato, quando Casarini, sul corner di Matera, ha timbrato di testa. Oltre a Russo, buone prove di Moretti e Casarini. Anche Murano ha partecipato alla festa del gol con un sinistro forte e angolato, che ha fulminato Vannucchi.
Pane, quasi mai impegnato, ha sventato una volee dal limite di Guida. Nel primo tempo pericoloso Diaby con un colpo di testa alto.