Bruno Iovino: "Futuro all'Avellino? Non ho mai chiuso le porte a nessuno, il mio numero ce l'hanno. Lo stadio? Vi spiego una mia idea..."
di Marco Costanza
Queste le sue parole: "Con Angelo Antonio D'Agostino abbiamo fatto una battuta sul gioiellino campo sportivo del Picerno. Farebbe la bella figura nel portare questo gioiellino al campo sportivo di Mercogliano. Un paese così adeguato come Picerno, lo conosco, ci ho vissuto due anni, sarebbe una bomboniera da trasformare a Mercogliano".
Su un possibile ritorno nella dirigenza dell'Avellino: "Non ho mai chiuso le porte a nessuno, ma non credo sia il momento giusto per parlarne perché l'Avellino deve fare i play-off con il management attuale, portarli avanti con professionalità e provare a raccogliere un risultato importante. L'Avellino ha fatto delle scelte e andrà avanti con queste soluzioni. Ciò non significa che se avessero bisogno di una collaborazione, il mio numero ce l'hanno. Ma con nessun motivo di operazioni futuristiche. C'è massimo rispetto".
Sui playoff: "Bisogna lottare fino all'ultima giornata, sperando che l'Avellino riesca a conquistare il secondo posto, per avere poi maggiori chance di vittoria, anche se poi contano altri fattori. Poi ci sarà l'insidia Monopoli che sulla carta potrebbe inserirsi, ma occhio anche ad altre squadre, come Virtus Francavilla e Foggia. Ma bisogna provarci, fare il possibile fino all'ultimo. Per arrivare ai play-off servirà la concentrazione giusta, la programmazione corretta, recuperando tutto ciò che è possibile sotto tutti i punti di vista, atletico, fisico e anche organizzativo. Solo così si può riuscire ad andare avanti. Il problema dei play-off è che nella seconda fase ci sarebbero le squadre dell'altro girone, con l'augurio di andare avanti contro società di grande prestigio".
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