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Condò: "Contento per l'Avellino, promozione che parte da lontano. Felice che molti abbiano riconosciuto il nostro lavoro"

di redazione TuttoAvellino
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L'ex direttore sportivo dell'Avellino Luigi Condò, allontanato al cambio di allenatore insieme a Perinetti e Strano dopo le prime deludenti 5 giornate, ha rilasciato un'intervista a Lacasadic.com ripercorrendo il campionato dei biancoverdi, culminato con la vittoria e la promozione. “E’ stato un campionato molto equilibrato, ai nastri di partenza diverse squadre potevano lottare per la promozione, poi è venuta fuori la forza dell’Avellino. Un progetto che viene da lontano e iniziato nella stagione precedente quando facemmo una vera rivoluzione di mercato mancando la promozione per un soffio ai play-off" ha detto il dirigente.

“Sono contento per la città, per i tifosi e per la società. La B è un traguardo che parte da lontano. Quando arrivammo con il direttore Giorgio Perinetti sapevamo di avere un grande lavoro da fare e dopo una serie di operazioni, prima in uscita e poi in entrata, a stagione in corso puntellammo la rosa con giocatori importanti, come Sounas e Iannarilli a esempio, risultati poi tra i punti di forza anche del campionato appena concluso. Tenete conto anche della forza di calciatori che sono andati via, come Gori e Redan, che hanno fatto benissimo nelle loro nuove squadre”.

Cosa non ha funzionato? Condò non ha dubbi: “Inutile girarci attorno, qualche scelta a inizio stagione è stata sbagliata, altrimenti non avremmo fatto così male ma io ho sempre ritenuto, anche quando eravamo in fondo alla classifica, che la rosa fosse di primissimo livello. In tre diverse sessioni di mercato è stata costruita una corazzata e mi fa ridere chi dice che fosse scontato andare in B. Ci sono club che hanno speso anche di più e non sono saliti. Avellino ha avuto il merito di avere una proprietà straordinaria e ringrazio sempre la famiglia D'Agostino per l'opportunità, persone competenti e appassionate. Altrimenti non arrivi a fare le operazioni fatte a gennaio, sono stati strepitosi".

Non tutti però si sono dimenticati del lavoro fatto in estate da Perinetti e Condò: "Mi ha fatto molto piacere che alcuni calciatori, come Patierno, ci hanno inserito tra gli artefici di questo successo, così come le parole del presidente D'Agostino che ha riconosciuto il lavoro fatto da me e Perinetti: ci siamo sentiti, gli ho fatto i complimenti e siamo rimasti in ottimi rapporti".

Sul futuro: "Bastano 4-5 innesti per confermare una rosa già forte anche in B. Io mi sto guardando attorno, ho avuto alcuni contatti, non voglio sbagliare e scegliere un progetto che mi consenta di proseguire sulla scia di quanto fatto ad Avellino. Magari restando stavolta in carica un po' di più e costruire qualcosa di duraturo".


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