D'Agostino: "Non sono abituato a mollare, siamo pronti a combattere, sempre. Salvini e la questione stadio? Vi spiego..."
Angelo Antonio D'Agostino, presidente dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa di presentazione di Giorgio Perinetti, nuovo direttore generale dell'Avellino.
Queste le parole del presidente in apertura: "Ci ritroviamo dopo circa 50 giorni, per scelta abbiamo deciso di prenderci un attimo di pausa e non fare scelte azzardate, dettate dalla rabbia o dal malcontento dell'anno scorso. Presentiamo oggi volti nuovi, siamo qui per dare una linea diversa da quella dell'anno scorso. Non siamo rimasti soddisfatti di quanto accaduto, purtroppo è stato un anno negativo e amaro e ci auguriamo che questo anno prossimo possa essere diverso, con l'esperienza accumulata dagli errori degli ultimi tempi. Siamo qui per dare il 'La' alla prossima stagione".
Su Salvini: "Era uno dei direttori che avevamo contattato, ha fatto le sue analisi, in base agli obiettivi che avevamo noi, a quelli personali, ha preferito accettare un altro progetto, qualcosa di più comodo e magari meno problematico".
Questione stadio: "C'è stato un bando dove non abbiamo ritenuto opportuno partecipare, non c'è stato alcun tipo di problema e polemica da parte nostra".
Sui tifosi: "I momenti di sconforto ci sono, uno magari fa anche delle valutazioni, ma non siamo abituati a mollare e quindi siamo pronti a combattere sempre, fino alla fine. Se uno poi deve mollare, deve farlo in un momento di vittoria e non di sconfitta".