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D'Agostino: "Non sono abituato a mollare, siamo pronti a combattere, sempre. Salvini e la questione stadio? Vi spiego..."

di Marco Costanza

Angelo Antonio D'Agostino, presidente dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa di presentazione di Giorgio Perinetti, nuovo direttore generale dell'Avellino. 
Queste le parole del presidente in apertura: "Ci ritroviamo dopo circa 50 giorni, per scelta abbiamo deciso di prenderci un attimo di pausa e non fare scelte azzardate, dettate dalla rabbia o dal malcontento dell'anno scorso. Presentiamo oggi volti nuovi, siamo qui per dare una linea diversa da quella dell'anno scorso. Non siamo rimasti soddisfatti di quanto accaduto, purtroppo è stato un anno negativo e amaro e ci auguriamo che questo anno prossimo possa essere diverso, con l'esperienza accumulata dagli errori degli ultimi tempi. Siamo qui per dare il 'La' alla prossima stagione". 
Su Salvini: "Era uno dei direttori che avevamo contattato, ha fatto le sue analisi, in base agli obiettivi che avevamo noi, a quelli personali, ha preferito accettare un altro progetto, qualcosa di più comodo e magari meno problematico". 
Questione stadio: "C'è stato un bando dove non abbiamo ritenuto opportuno partecipare, non c'è stato alcun tipo di problema e polemica da parte nostra". 
Sui tifosi: "I momenti di sconforto ci sono, uno magari fa anche delle valutazioni, ma non siamo abituati a mollare e quindi siamo pronti a combattere sempre, fino alla fine. Se uno poi deve mollare, deve farlo in un momento di vittoria e non di sconfitta". 
 


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