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De Vito: "Bisogna ripartire, azzeriamo tutto. Dobbiamo prendere atto che bisogna guardare più alla fame che al curriculum"

di Marco Costanza

Il direttore sportivo dell'Avellino, Enzo De Vito, ha parlato in conferenza stampa dopo la gara contro il Foggia, proiettandosi già verso la prossima stagione. 

Queste le sue parole: "Quando sono venuto qui, e ho detto che la squadra era forte, lo pensavo davvero. Di Gaudio lo avevo avuto a Parma in Serie A, altri giocatori li avevo avuti in altre categorie. Certo, c'erano alcuni, parlo di Di Paolantonio e Merola, erano con me ad Arezzo l'anno scorso, e siamo retrocessi. Sono stagioni e stagioni. Abbiamo cercato di fare qualsiasi cosa. Si è cercato, sperando che questi calciatori potessero dare qualcosa. C'è stato un dato oggettivo: tranne contro la Turris, questa squadra, quando è andata sotto, non è mai riuscita a rimontare. Il passato, ora, è passato e bisogna guardare avanti. Sono sempre stato per i giovani che devono sputare il sangue. Dobbiamo prendere atto che bisogna guardare più alla fame che al curriculum. Ho visto tante partite di serie D in questo periodo, ci sono tanti giovani di valore che si possono valorizzare. Quando ho avuto l'onore di essere capo scout al Genoa abbiamo cercato i Raspadori, gli Scamacca, è questo il tipo di lavoro da portare avanti".

Allenatore: "Fino a giugno sarà Gautieri, ha un contratto, e gli allenamenti andranno avanti fino a fine contratto. Poi si vedrà".


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