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E di colpo l'infermeria si svuotò: lo strano caso della comunicazione del club

di Domenico Fabbricini

La conferenza di questa mattina di Massimo Rastelli non ci ha soltanto dato indicazioni sullo stato di forma e mentale di questa squadra, e svelato le aspettative del tecnico per questo finale di campionato, ma ci ha anche restituito una notizia inaspettata. Improvvisamente, infatti, abbiamo scoperto che Dall'Oglio, dato per 'disperso' in questa annata, parlando ormai di stagione finita (anche dalle parole di Dario Rossi della scorsa settimana, quando parlava di lungodegenti che un po' avevano 'mollato' sapendo che la loro stagione era finita anticipatamente) invece si sta allenando da due settimane e domani è pronto a tornare in panchina. Stupore e sbigottimento in sala stampa: ma se fino a ieri nel report societario delle sedute di allenamento era specificato che Dall'Oglio "ha proseguito il percorso di recupero per smaltire dall'infortunio al piede", come è possibile che si sia "allenato bene nelle ultime due settimane ed è pronto a rientrare" come ha detto Rastelli oggi? Report peraltro sempre uguali, giorno dopo giorno, che non avevano mai parlato di un miglioramento delle condizioni di Dall'Oglio né di un ritorno agli allenamenti. A noi giornalisti non è permesso assistere agli allenamenti, sempre a porte chiuse, ma se arrivano indicazioni fuorvianti dalla comunicazione del club, e gli stessi allenatori, prima Rastelli e poi Dario Rossi, in conferenza non chiariscono le condizioni dei propri atleti, ma anzi parlano di 'lungodegenti', diventa allora veramente difficile provare a raccontare lo stato di forma della squadra e le possibili prospettive di partita. In quest'ottica il post social di Dall'Oglio, che qualche giorno fa aveva postato il suo numero di maglia, il 23, cerchiato con un cuore verde, assume un altro significato: potrebbe davvero rappresentare la data in cui potrebbe tornare in campo, evidentemente per la post season, o semplicemente il ritorno in campo del numero 23.

Inoltre, sempre oggi, abbiamo scoperto che Mazzocco, fermatosi improvvisamente la scorsa settimana mentre in realtà non si allenava da giorni (nonostante nel report non fosse menzionato il suo infortunio) è anch'egli pronto a tornare a disposizione domani, nonostante per tutta la settimana, citiamo ancora il report ufficiale, si sia sottoposto "a terapie per l'affaticamento all'adduttore della coscia destra".

Report che non menziona mai Auriletto, che si è scoperto poi nel corso della settimana non essere al cento per cento, che oggi Rastelli in conferenza ha svelato aver giocato al di sotto delle proprie possibilità a Castellammare stringendo i denti e facendo il possibile nelle sue condizioni.

Tant'è, ma è indubbio che tra le tante cose che non sono andate in questa stagione, dalla scelte di mercato alle prestazioni, dagli infortuni agli episodi sfortunati, tra queste vi è sicuramente anche il modo di gestire la comunicazione da parte della dirigenza. E la comunicazione è un aspetto fondamentale di un club non solo per veicolare informazioni, ma anche per tutelare la propria immagine il modo in cui viene presentata all'esterno. E cadere in questi errori di comunicazione non giova sicuramente all'immagine del club.


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