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Enrici: "Come si fa a non togliere quel rigore al Palermo dopo la revisione al VAR. Dobbiamo ripetere questa prestazione a Bari"

di Marco Costanza

Patrick Enrici, difensore dell'Avellino, ha parlato a Prima Tivvù, al format Contatto Sport. 
Queste le suer parole: "C'è rammarico perchè eravamo riusciti ad andare in vantaggio. Poi eravamo andati sotto, ci prendiamo la reazione dopo il loro 2-1”.
Si subiscono meno gol: “Noi abbiamo sempre lavorato tanto, a volte i risultati non ci davano le risposte. Stiamo trovando la giusta quadra. Conoscendoci sempre meglio, da vero gruppo”.

Su Pohjanpalo: “Lo abbiamo gestito di gruppo, sei consapevole della qualità di questi giocatori. Con la forza del gruppo lo abbiamo limitato”.
Sul VAR: “Ovviamente è cambiato tutto per come difendere. Bisogna stare attenti a tutto, è difficile saltare con le braccia lungo il corpo. Però mi chiedo come si fa a non togliere il loro rigore dopo la revisione al VAR”.

La coreografia iniziale: “E' stato bellissimo, all'ingresso in campo ti carica tantissimo, la domanda è cosa pensano gli avversari, quando entrano in campo e vedono uno spettacolo del genere”.
Ora Bari: “Al di là dei dati storici, dove a Bari l'Avellino non vince da anni. Noi siamo consapevoli della nostra forza. Non dobbiamo pensare alle loro problematiche pensare a noi stessi, cercando di giocare la partita come se fosse una finale”.
Il docufilm della promozione: “Sappiamo cosa abbiamo vissuto, è stato un successo meraviglioso, un popolo in festa. Sarà bello rivedere quelle immagini”.


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