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Festa: "Il Partenio ormai è morto. Il nuovo stadio serve, insieme ad altre strutture adeguate. Non deve essere fine a se stesso"

di Marco Costanza

Presso il Circolo della Stampa di Avellino Paolo Carito, direttore generale dei prossimi Europei di Atletica di Roma 2024, ha presentato il suo nuovo libro "Sport, intrattenimento e digitalizzazione".
Per l'occasione ha parlato anche il sindaco Gianluca Festa, che si è espresso in merito alle nuove strutture, al nuovo stadio e al Partenio-Lombardi. 
Queste le sue parole: "Oggi le strutture sportive sono l'unica prospettiva seria per fare sport. Senza strutture sei costretto a fare il nomade, vediamo tanti esempi di club in Serie C che giocano in stadi fuori della loro città, ma anche in Serie B c'è qualche esempio. La nostra amministrazione ogni anno è costretta a pagare cifre enormi per una struttura vecchissima come il Partenio che è ormai morta. Peccato dirlo, il Partenio ha fatto la storia di questa città, ma ormai è così, gli anni passano.Il Partenio al momento può contenere fino a 6.500 spettatori, abbiamo due terzi di stadio chiusi e l'altro terzo a mezzo servizio. Cioè siamo passati dai 35.000, forse anche 40.0000 della Serie ai 6.000 di oggi, anzi, contro la Viterbese quanti ne eravamo allo stadio? Per questo il nuovo stadio con tutte le strutture come un centro commerciale è fondamentale". 
Importanza di altre strutture oltre lo stadio: "Facendo uno stadio nuovo, lo si può mai lasciare fine a se stesso con relative spese di gestione da pagare per una volta ogni due settimane che l'Avellino giocherà? Assolutamente no. Lo stadio deve rappresentare il fulcro della città, deve aggregare gente, anche grazie ad altre strutture, come un centro commerciale e altri progetti realizzabili, che facciano vivere 24 ore su 24 la struttura ai cittadini e ai tifosi". 


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