.

FISCHIO FINALE - Il Taranto espugna il Partenio. I lupi perdono clamorosamente 1-0 in casa

di Marco Costanza

L'Avellino, dopo 6 vittorie consecutive, uno score con una media di 4 gol a partita, numeri esaltanti e straordinari, si ferma bruscamente al Partenio-Lombardi contro il Taranto, falcidiato da  assenze, problemi societari, senza stipendi e allenatore e vice che hanno presentato un certificato medico senza seguire la squadra in Irpinia, guidata dal tecnico della Primavera Cazzarò. Al 7' rete annullata a Partierno per fuorigioco. Avellino che fa la partita ma non trova sbocchi nella buona difesa del Taranto che si difende bene e prova a ripartite. Poche chance pericolose per i lupi, la più pericolosa è per gli ionici alla mezz'ora.  Cross dalla destra di Mastromonaco, il pallone taglia tutta l'area e raggiunge Speranza, che tutto solo, sul fronte sinistro, calcia al volo sul fondo. I lupi si salvano per pochi centimetri. 
Al 34' risponde l'Avellino, che colpisce la traversa con Patierno, che va in spaccata su un cross di Liotti. Al 37' arriva la rete del vantaggio ionico.  Cross di Mastromonaco dalla destra, Battimeli sbuca alle spalle di Rigione e di testa infila Iannarilli sul palo più lontano.Il primo tempo si chiude con i pugliesi avanti 1-0 al Partenio. 
A inizio ripresa Biancolino si gioca le carte Vano e Tribuzzi. L'Avellino inizia un assedio, il Taranto si trincea nella sua area di rigore a difesa del vantaggio. Lupi però poco precisi, con cross spesso sbagliati e preda del portiere ionico. A un quarto d'ora dalla fine spazio anche per Redan, Biancolino si gioca il tutto per tutto. 
Ma l'Avellino non riesce a creare seri pericoli, è un assedio sì, ma sterile, con cross spesso preda dei difensori tarantini e tiri da fuori innocui. 
Il Taranto fa il colpo grosso e clamoroso al Partenio, vincendo 1-0. In classifica l'Avellino ferma la corsa, resta a 22 punti, scavalcato dal Giugliano. Il Benevento domani può allungare di nuovo a +7. 


Altre notizie