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FISCHIO FINALE - L'Avellino schianta il Crotone a domicilio, squadra rinata

di Domenico Fabbricini

L’Avellino strapazza anche il Crotone a domicilio e sancisce ufficialmente la propria rinascita sotto la guida di Biancolino. Una partita giocata benissimo e con lo spirito giusto dai biancoverdi fin dai primi minuti, quando Patierno dopo neanche un giro di lancetta mette in difficoltà la difesa del Crotone. Proprio il ritrovato bomber, autore di una doppietta al rientro la settimana scorsa, fa un gran lavoro fisico, dà profondità alla squadra, diventa il cardine offensivo sul quale si appoggiano molte azioni d’attacco e cerca egli stesso la conclusione. Come al 12’, quando viene anticipato da Cargnelutti. Nel finale è invece D’Ausilio ad essere anticipato di un soffio davanti al portiere, dietro di lui era pronto anche il solito Patierno. Un Avellino vivace e propositivo che trova il meritato gol al 6’ di recupero del primo tempo: D’Ausilio pennella un ottimo pallone verso il secondo palo dove la difesa pitagorica si addormenta e per Sounas è facile sganciarsi e mettere dentro di testa. Gol che innesca qualche protesta dei padroni di casa poiché l’arbitro aveva assegnato 5’ di recupero per il doppio infortunio rossoblù, mentre il gol arriva al 6’, ma è lo stesso arbitro a spiegare di aver azionato il cronometro del recupero dalla ripresa del gioco e quindi 5’ effettivi.

Nel secondo tempo neanche il tempo di riorganizzarsi e D’Ausilio si rende ancora autore di un’accelerazione poderosa, entra in area e serve ancora Sounas sul secondo palo che trova la personale doppietta, con tanto di dedica a Raffaele che ancora soffre in ospedale.

Sul 2-0 il Crotone va in confusione e si sbilancia ancora di più lasciando ampi spazi al contropiede dell’Avellino, che non chiede altro per difendere il risultato e ripartire. Fa le prove generali Patierno che prima al 9’ apre troppo il destro e spreca una buona occasione, e poi trova anche il timbro personale, dopo tanti tentativi, al 15’ quando da ver bomber devia in rete un crosso basso di De Cristofaro. Ci provano ancora Gori, impreciso, Patierno che si fa ipnotizzare dal portiere, e Vano che prende proprio il posto di Patierno e trova anche il gol di testa, annullato però per fuorigioco dubbio. Il quarto gol arriva comunque al 92’ con Russo, anch’egli subentrato nel finale, che in velocità supera tutti e di punta mette in porta.

Assoluta dimostrazione di forza di un Avellino che finalmente esprime tutto il suo potenziale, tecnico e ora anche caratteriale.


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