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FISCHIO FINALE - La tattica attendista stavolta non paga: decide un lampo di Cissé

di Domenico Fabbricini

L'Avellino ritrova la sconfitta lontano dal Partenio, sconfitta di misura in una gara abbastanza equilibrata in cui entrambe costruiscono poco, stavolta non paga la tattica attendista che aveva fruttato a Biancolino 4 punti nelle ultime due gare, a decidere un preciso colpo di Cissé in avvio di ripresa, poi l'Avellino fa troppo poco per trovare il pareggio.

Avellino che imposta la partita come nelle ultime apparizioni: difesa accorta, squadra compatta lasciando pure all'avversario l'iniziativa. La tattica sembra funzionare perché nel primo tempo i biancoverdi concedono poco ai padroni di casa, la prima frazione scorre via senza grossi sussulti.

La ripresa si apre allo stesso modo, con l'Avellino attendista e il Catanzaro che prova a sfondare. Avellino che guadagna un doppio calcio di punizione con l'ex Sounas, senza effetti. Ma al 52' il Catanzaro passa: tiro un po' a sorpresa di Cissé dall'out sinistro da fuori area, Daffara la vede partire all'ultimo e non ci arriva, palla nell'angolino lontano e Catanzaro in vantaggio. Biancolino prova a cambiare qualcosa e manda in campo Patierno per Tutino e Russo per Missori: l'attaccante napoletano va sull'out di sinistra con Cancellotti che si sposta a destra.

Al 66' i due ex confezionano la migliore occasione per l'Avellino: dopo una sgroppata di Russo, Sounas serve in area Biasci che in avvitamento di testa colpisce la traversa. Al 78' l'Avellino troverebbe anche il gol con Besaggio ma l'arbitro annulla tutta per spinta dello stesso Besaggio su Rispoli prima di calciare. Dubbi sull'effettiva entità della spinta ma tant'è. Finale con una punta in più, Crespi per Palumbo ma non cambia nulla con il Catanzaro in controllo e l'Avellino sempre alla rincorsa dell'avversario. Il Catanzaro capitalizza al meglio l'occasione da gol, Avellino poco incisivo davanti: vince il Catanzaro 1-0.


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