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I numeri che condannano Rastelli: 10 vittorie, 8 pareggi e 15 sconfitte nel suo ritorno ad Avellino. 11 ko in 14 partite da febbraio

di Marco Costanza

Il Rastelli bis ad Avellino è stato un fallimento totale, e i numeri non mentono assolutamente, anche se in parte salvano il lavoro del tecnico per quanto fatto da ottobre a dicembre dell'anno scorso. Rastelli ha collezionato in totale 33 partite nel suo ritorno in biancoverde, quando fu chiamato per sostituire Taurino. Il bilancio è disastroso, 10 vittorie, 8 pareggi e ben 15 sconfitte su 33 gare giocate (incluse la coppa Italia di Lega Pro). Una media di 1.15 punti, praticamente da retrocessione e lo abbiamo visto la scorsa stagione, con i playout evitati per un pelo.

E i numeri in parte sono salvati dal discreto avvio del tecnico, capace comunque, da inizio novembre di una serie positiva di 9 partite, fino al 22 gennaio. Rastelli, infatti, fino a gennaio, aveva portato comunque un cambio di rotta a questo Avellino, piazzandolo in zona playoff e puntando anche a posizioni importanti. L'ultima gioia con il Crotone, un posticipo che aveva illuso un po' tutti, anche per come aveva giocato quell'Avellino. Da lì, il buio totale. 
Dal 12 febbraio, ko con il Cerignola (di Pazienza), il buio totale, se non fosse per un paio di colpi con Foggia e Giugliano (per fortuna). Da quel 12 febbraio a Cerignola, 11 sconfitte in 14 partite, come detto solo due vittorie appena citate e il pareggio di Taranto, che servì almeno ad evitare i playout. 
Numeri clamorosi, se infatti vediamo, fino alla gara di Cerignola, il suo cammino era stato complicato, ma accettabile, zona playoff, alti e bassi, ma non disastroso. Da dopo Cerignola, l'Avellino ha una media di 0,2 punti a partita, insomma, numeri da esonero senza se e senza ma. 
Un Rastelli bis cominciato con tante aspettative ma finito in malo, malo modo. 


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