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Luigi Pezzella: "L'Avellino favorito sul Bari per il secondo posto. Tito e Silvestri stanno facendo il salto di qualità"

di Marco Costanza

Ospite della trasmissione "Calcio d'inizio" di Sportchannel 214, l'ex difensore dell'Avellino, Luigi Pezzella (ha vinto il campionato di C1 nel 2012-13), ha parlato dei lupi di Braglia, tecnico con il quale ha vinto un campionato alla Juve Stabia. 

Queste le sue parole: "Seguo molto l'Avellino, domenica scorsa ero a Caserta e ho visto un grande Avellino, la tipica squadra di Braglia, cattiva, cinica, caparbia. I lupi hanno tutti i mezzi per dire la loro per lottare per la Serie B. La Ternana è chiaro ha forse qualcosa in più, ma in ottica playoff vedo un Avellino ben messo. La caratteristica principale di questo Avellino è una rosa importante, entra Maniero, esce Santaniello, entra Fella ed esce Bernardotto, a centrocampo ha qualità e quantità. Inoltre la solidità difensiva, a me piace molto Luigi Silvestri, che ho visto molto maturato, così come Fabio Tito che può essere alla sua stagione di svolta. A Fabio gli mancava un pò di personalità in passato e Braglia gli sta facendo tirare fuori anche quello. Inoltre a centrocampo è arrivato Carriero, che è un grande colpo per la Serie C"
Secondo posto: "Sarà una lotta tra Avellino e Bari e in questo momento l'Avellino sta messo meglio. E' chiaro che questo è un campionato particolare, che può accadere di tutto fino alla fine ma credo che l'Avellino finirà al secondo posto". 
Ciancio stacanovista: "Se il giocatore entra nelle grazie di Braglia vuol dire che è importante. Braglia è uno che vede molto le motivazioni di un giocatore, e se Ciancio gioca sempre vuol dire che fa qualcosa che piace al mister". 
Su Braglia: "E' un sergente, guarda molto gli allenamenti, se vede che fai una settimana male, ti toglie, anche se sei il migliore della squadra. Braglia o lo ami o lo odi. Con lui giocatori con pochi carattere fanno fatica. Io ho avuto un grande rapporto con il mister, c'ho giocato un anno e mezzo, ho vinto un campionato a Castellammare. Braglia ti fa stare sempre sul pezzo, non puoi mollare di una virgola e se lo fai ti mette fuori e penso che anche ad Avellino sia così". 
Costruzione dal basso: "Nel calcio ora c'è questa moda, come la costruzione dal basso. Braglia è molto pratico, gioca molto in verticale, cerca molto la profondità anche per le caratteristiche dei giocatori. A lui interessa vincere e il gioco pratico, che alla fine il calcio richiede". 
 


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