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Ricciardi: "Onorare la maglia è stata la prima richiesta. Darò tutto me stesso. Tifosi? Non ho mai visto un calore del genere"

di Marco Costanza

Manuel Ricciardi, uno dei nuovi elementi in casa Avellino, è stato ospite dei microfoni di Prima Tivvù, a Notte Ritiro, dove ha parlato del suo primo impatto in queste prime settimane in biancoverde.

Queste le sue parole: "Appena arrivata questa estate l’offerta dell’Avellino era impossibile rifiutare una piazza importante come questa. Difficilmente ti capita due volte questa occasione, appena c’è stata questa offerta è stata una decisione unanime con il mio procuratore di venire qua, non ci abbiamo pensato per un istante. La prima cosa che mi è stato chiesto? Onorare la maglia è la prima cosa”. 

Sui tifosi: "Splendidi, non vedevo l'ora di vederli e ora spero che ci seguano sempre in casa e in trasferta. Sulla festa di sabato, è stato davvero uno spettacolo. È la prima volta che vedo tutto questo calore per la squadra, mi hanno fatto una bella impressione e ci hanno caricato tanto". 

Sulle caratteristiche: “Sono un esterno di centrocampo, ma nasco terzino. Mi piace attaccare, sono più per la fase offensiva. All’occorrenza posso fare anche il braccetto di destra. Posso giocare anche a sinistra, come ho fatto a Legnago. Sono a disposizione del mister, dove serve vado. Il gol? Mi piace tirare dalla distanza, spero di fare qualche gol e andare a segnare sotto la curva”.

Concorrenza con Rizzo: "Con Rizzo siamo vicini di spogliatoio. Con lui sarà una concorrenza leale e soprattutto ci spronerà a fare sempre meglio".

Su mister Roberto Taurino: “Al mister piace giocare la palla, ma vuole che appena persa, in fase di non possesso, partiamo subito in aggressione sugli avversari. Con il mister, prima del mio arrivo, ci eravamo sentiti per sapere se mi ero tenuto in forma. Ci troviamo bene con le sue indicazioni“.

Sul gruppo: “Siamo molto compatti, ci stiamo trovando bene insieme. Lavoriamo a testa bassa, vogliamo fare bene e soprattutto non vogliamo deludere i nostri tifosi. Dei compagni conoscevo solo Mignanelli, io ero in primavera dell’Ascoli e lui in prima squadra. Mi trovo bene con tutti. Nello spogliatoio i leader sono i ragazzi che stanno da più tempo come Pane e Di Gaudio, li ascoltiamo quando ci danno indicazioni”.

Sull’arrivo di Dall’Oglio: “Si è presentato a tutto il gruppo, sembra un bravissimo ragazzo. Da domani lo vedremo all’opera in campo, ma per ora solo ottime impressioni“.

Sul soprannome: "Giustiziere mi piace, mi fa piacere"


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