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Riforma dei campionati: ecco come potrebbe cambiare il calcio italiano

di Domenico Fabbricini
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Il Corriere dello Sport di oggi approfondisce la proposta della riforma dei campionati, lanciata ieri dal presidente Gravina. L'idea sarebbe quella di creare due leghe professionistiche, una di A formata da 18 o 20 squadre, solo due retrocessioni in B, e una serie B sempre a 18-20 squadre, con due retrocessioni nella C d'Elite che farebbe parte della stessa lega di B a 16-18 squadre e due promozioni. Qui si ferma il professionismo. Sotto ci sarà l'attuale serie C, che rappresenterà però la quarta serie a 36 squadre, e una Lega di D divisa in D d'Elite si parte a 36 per arrivare progressivamente a 54 e non Elite si parte 130 per scendere a 112 così da riequilibrare il sistema e portarlo "a livello".
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