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Tribuzzi, dove eravamo rimasti? Dal gol di Rieti, sognando una nuova promozione con i lupi

di Marco Costanza

Alessio Tribuzzi si accinge a tornare a vestire il biancoverde dell'Avellino, quell'Avellino che lo lanciò nella stagione in Serie D, 2018-19, quando si doveva vincere e si vinse quel campionato, con il memorabile spareggio con il Lanusei a Rieti. Un 2-0, segnò De Vena, chiuse i conti Alessio Tribuzzi. Suo il gol che di fatto fece esplodere la festa al Manlio Scopigno, Classe 1998, romano, cresce e si forma nel settore giovanile del Frosinone. I ciociari, dopo un anno in prestito al Latina, nel 2018-19, lo girano all'Avellino, reduce da un'estate turbolenta, dalla non iscrizione in B, dalla ripartenza tra i dilettanti. 

Tribuzzi viene scelto nel ritiro di Sturno, il ragazzo accetta i lupi, in una annata che lo lancia effettivamente nel grande calcio, visto che dopo quella annata super, giocherà per 3 anni al Frosinone in B. Una carriera che però poteva decollare definitivamente e che invece si è arrestata all'improvviso, con la discesa in Serie C, due anni a Crotone, il primo buono, il secondo poco esaltante. 

E allora eccolo qui, tornare lì dove tutto, o quasi, è iniziato. Avellino, i lupi, in quella Serie C che proprio con un suo gol fu conquistata, e che ora, si spera, si possa lasciare per quelle categorie che questa piazza merita. Da Rieti al ritiro di San Gregorio Magno, sono passati esattamente 5 anni, 5 anni in cui l'Avellino ha vissuto tante vicissitudini, ha avuto gioie, ma anche delusioni, come quest'anno con il Vicenza ai playoff. 

E allora rieccolo quel connubio interrottosi 5 anni fa, ricomporsi, con Tribuzzi che torna dopo 5 anni, più maturo, più determinato, torna dopo 40 presenze e 12 gol in Serie D, un campionato vinto e una Poule Scudetto, un double storico. Ora però si punta alla B. Riavvolgiamo il nastro del tempo, come se questi 5 anni non fossero trascorsi (magari), torniamo a Rieti, al gol del 2-0, alla tribuna che balla. Tribuzzi, dove eravamo rimasti? 

 "Il Lupo finché non lo si vive non si sa davvero cosa ti fa provare", così scriveva Alessio al suo addio 5 anni fa. Ora il ritorno per rivivere nuove emozioni e magari nuove giornate come quella di Rieti di 5 anni fa. 


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