.

Allievi Nazionali Avellino, piccoli biancoverdi crescono

di Rino Scioscia
Foto

Avellino - Fondi  3 - 0


Avellino:
Napolitano  6.5 (dal 35' st Gioffredi sv), Cozzolino  7.5, Guerriero  8,  Angeletti  7.5, Tornatore 6.5, De Feo  6.5 (dal 34' st Maiello sv), Cretella  7 (dal 18' st Ferraro sv), Romano  7.5 (dal 30' st Sannino sv), Di Palma  6.5 (dal 12' st De Crescenzo sv), Evangelista  7.5 (dal 36' Brogna sv), Albino 7 (dal 16' st Lippiello sv)
All. Emiliano De Juliis  7.5
Fondi:
De Lucia (dal 22' st Marrocco), Turrizziani (dal 31' st Antonelli), Conte, D'Apolito, Corigliano (dal 34' st Campobasso), Biasini, Dervishi (dal 20' st Piccione) , Veglia (dal 12' st Di Vito), De Luca (dal 34' Rosati), Fava, Capodacqua.
All. Paparello
Arbitro: Giampiero Miele di Nola; Assistenti: D'Andrea e Ciccopiedi di Benevento
Marcatori: Cretella (rigore) al 28' p.t., Cozzolino al 35' p.t., Angeletti al 13' s.t.

 

I Lupacchiotti di mister De Juliis calano il tris nel match contro il Fondi, disputatosi a  Roccarainola. Gli Allievi biancoverdi offrono una prova convincente ed inappuntabile, consolidando l'attuale leadership del girone. Se è vero che si è dovuto attendere quasi la mezz'ora di gioco per vedere il primo gol dell'Avellino (realizzato da Cretella su calcio di rigore) è altrettanto indiscutibile che in campo si è vista una sola squadra: quella Biancoverde. C'è da dire che il tecnico (abruzzese d'origine, ma ormai avellinese di adozione) Emiliano De Juliis, sta svolgendo davvero un gran bel lavoro. La sua squadra gioca un calcio ordinato e, soprattutto, sa gestire in maniera efficace la propria manovra. E ciò è dovuto anche al fatto che la compagine avellinese può contare su un reparto, il centrocampo, davvero di prim'ordine. Nel fulcro del gioco biancoverde sono emerse il dinamismo e la generosità d i Angeletti (tra l'altro, autore del terzo gol biancoverde, con un bel diagonale dalla sinistra), la tenacia e la grande sagacia tattica di Romano (centrocampista di sicure prospettive), e l'estro e la fantasia del capitano Evangelista (figlio e nipote d'arte, perchè il padre Paolo e lo zio Giovanni hanno militato per tanti anni nel glorioso Rione Mazzini). E come non citare i due esterni bassi Cozzolino a destra, e soprattutto il mancino Guerriero, ragazzone dal fisico importante ma anche dal piede educato, visto che con quell'ottimo sinistro ha saputo pennellare un cross al bacio, da un versante all'altro, proprio per la testa del suo "dirimpettaio" Cozzolino, che ha realizzato il raddoppio avellinese. Anche Guerriero (a nostro avviso, migliore in campo)  è figlio d'arte: il padre Giuseppe ha militato nella Primavera dell'Avellino ai tempi dei Lupi in serie A.  Da segnalare anche le buone prove degli attaccanti esterni Albino e Cretella (che ha saputo procurarsi il rigore, da lui stesso trasformato). Nota di cronaca: ottima la cornice di pubblico, con circa 200 spettatori, tra i quali (giunti da Avellino proprio per osservare da vicino i gioiellini di De Juliis): il Direttore tecnico Enzo De Vito, l'allenatore dei portieri Pasquale Visconti ed il Segretario dell'AS Avellino Paolo Vecchia.
 


Altre notizie