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Cacia: "Mi sento bene, posso togliermi ancora soddisfazioni"

di Domenico Fabbricini

Daniele Cacia si toglie qualche sassolino dalle scarpe a inizio analisi postpartita: "Sono stati due mesi difficili per me perché prima del calcio ci sono le persone e ad Ascoli in questi due mesi la persona è stata messa molto da parte. I giocatori possono cambiare piazza ma ci sono modi e modi di trattare le persone. Purtroppo ho avuto a che fare con qualcuno che faccio fatica a chiamare dirigente. Cosa si è rotto? Dovreste chiederlo ad Ascoli, sono state delle tante bugie su di me, io faccio parlare i fatti non le chiacchiere. Il record di Schwoch? Non voglio che diventi un'ossessione o vivi male, voglio vivere questa esperienza con determinazione, mi sento ancora giovane, mi sento bene, gli acciacchi ci sono ma sto bene e se un giocatore a 34 anni sta bene mentalmente può fare belle cose come oggi ho dimostrato".


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