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Infiltrazioni mafiose, la Vibonese smentisce: "Escludiamo coinvolgimento, ecco come stanno le cose"

di redazione TuttoAvellino

Hanno destato scalpore le notizie circolate dalla mattinata relative a una presunta indagine sulla Vibonese, per infiltrazioni di 'ndrangheta nel club, a causa della presenza di Francesco Patania, arrestato per associazione mafiosa. 

La Vibonese, prossima avversaria dell'Avellino, con un comunicato stampa ha smentito categoricamente ogni coinvolgimento, minacciando di adire alle vie legali contro gli organi di stampa che hanno riportato informazioni non corrette. 

"La U.S Vibonese Calcio, nell’escludere in maniera categorica ed assoluta ogni coinvolgimento nell’inchiesta Rinascita-Scott, come superficialmente riportato da alcuni organi di stampa in data odierna, precisa quanto segue: la Società ‘U.S Vibonese Calcio srl’ in ottemperanza agli obblighi di esercizio imposti dagli organi federali è una società di capitale divisa in quote, una parte della quale (il 20%) attribuite in passato al citato ‘Francesco Michelino Patania’, il quale, tuttavia, non partecipa attivamente alla gestione societaria sia a livello decisionale che economico dal lontano 2011 come si puó evincere dai documenti contabili depositati negli studi commerciali della Società e della Lega. In attesa di pubblicazione di rettifica da parte degli organi di stampa, la U.S. Vibonese Calcio srl si riserva di adire le vie legali a tutela dei propri diritti e della propria immagine".


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