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Tesser in conferenza: "Se il gol di Asencio fosse regolare parlerei di fortuna nostra, ma anche Camarà era da rosso. Ad Avellino ho lasciato il cuore"

di Domenico Fabbricini
Fonte: dall'inviato a Cremona Domenico Fabbricini

Il tecnico della Cremonese, ex Avellino, loda i suoi in sala stampa: "La squadra doveva crescere e oggi lo ha fatto. Abbiamo fatto una buona prova, squadra alta, abbiamo costruito, giocheremo contro molte squadre così organizzate come l'Avellino. Dispiaciuto per il pareggio preso dopo un minuto ma non ci siamo arresi e abbiamo segnato il 2-1. Nel secondo tempo ci siamo un po' abbassati ma non abbiamo concesso niente. Non so se sul gol di Asencio fosse fallo, non l'ho vista e non mi esprimo, se fosse regolare parlo di fortuna per noi, ma nel complesso ci sono tanti episodi, Camarà era da espulsione su Croce, quindi ci sono stati diversi errori. Meno male che Castaldo ci ha graziato nell'unica occasione che ha avuto. 

L'Avellino ha crossato molto, ci siamo preparati molto su queste situazioni e i nostri centrali sono stati bravi a neutralizzarli. Nel finale loro avevamo 4 attaccanti, erano molto pericolosi e molto sbilanciati, ho dovuto fare dei correttivi per non rischiare troppo. Croce ha avuto una brutta distorsione alla caviglia, vedremo domani cosa ha avuto ma è un infortunio serio".

Infine sui ricordi ad Avellino: "Ad Avellino ho lasciato il cuore, io sono una persona molto fredda e riservata ma sono andato via da Avellino in lacrime. Ho un legame molto forte con la città, è stato un periodo calcisticamente difficile ma emotivamente molto bello. Ho tanti amici che sento ancora ora regolarmente e mi è dispiaciuto andare via. L'amicizia con Novellino? Dura da tanti anni, pensate che lui portava mia figlia alle giostrine chiamandolo "Zio Walter". Lo stimo anche come allenatore e infatti lodo il modo in cui fa giocare le sue squadre e sono sicuro farà un gran campionato".


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