Avellino-Potenza 4-1, le pagelle: Sgarbi è di altra categoria, Gori letale, Casarini l'uomo in più. Che Ricciardi!
L'Avellino fa un sol boccone del Potenza, vince e convince. Sgarbi è di categoria superiore, Gori letale sotto porta. Lores intelligente, Casarini è l'uomo che serviva. Che Ricciardi! Le pagelle di Avellino-Potenza 4-1.
Ghidotti 6 – Sorpreso dalla punizione di Saporiti che Sbraga rimette al centro per il gol di Caturano, che lo preoccupa pure nella ripresa. Attento sul siluro di Volpe dalla distanza.
Cancellotti 6.5 – Lascia le briciole ad Asencio, gioca con attenzione nei particolari e con estrema tranquillità.
Armellino 6.5 – Non è un difensore, ma dimostra di stare a proprio agio pure qualche metro più indietro. Caturano è un avversario temibile, prova a contenerlo, al netto di un paio di problemini in marcatura.
Mulè 6.5 – È l’unico difensore di ruolo, annulla Gagliano con una prestazione accorta ed efficace;
Ricciardi 7 – Primo tempo straordinario: entra nell’azione del primo gol di Gori, poi serve l’assist per il 3-1 di Sgarbi. Sulla destra è un’ira di Dio e con l’uscita di Porcino ha vita facile. Nella ripresa tiene bene la posizione e strappa applausi all’uscita dal campo.
(26’ st Sannipoli 6 - Volpe lo tiene in apprensione, ma a partita abbondantemente finita).
Lores Varela 7 – Intelligente e nel vivo dell’azione. Sforna l’assist per il tacco di Gori, poco prima aveva provato la soluzione personale con un sinistro alto. Si muove lungo il fronte destro e manda in tilt la difesa lucana. Nella ripresa prova la gioia personale, ma pecca di precisione, non di coraggio.
Casarini 7 – Era l’uomo che serviva a centrocampo. Sembra giocare con i nuovi compagni già da diverse settimane, eppure è alla sua seconda partita stagionale. Morde le caviglie avversarie, è tentacolare nelle chiusure. La leadership non si discute. Ottimo “nuovo” esordio.
(32’ st Pezzella sv)
Palmiero 6.5 – Distrugge il gioco del Potenza, recuperando un’infinità di palloni. Dovrebbe velocizzare la giocata, ma nel ruolo di interditore si fa valere.
Tito 6.5 – Parte in sordina, poi diventa imprendibile pure lui. Aziona Sgarbi per il secondo gol di Gori e ci prova con un sinistro in diagonale, fuorimisura. È soprattutto dietro che si fa valere.
Gori 7.5 – Due gol in 16’ per spaccare in due la partita. Poi sponde, sportellate, giocate per la squadra. L’intesa con Sgarbi è già particolarmente affinata, ma può ancora migliorare.
(27’ st Marconi 6 - Entra a risultato acquisito, ha pochi palloni per farsi valere).
Sgarbi 8 – Siamo di fronte, probabilmente, a un giocatore di categoria superiore. Vederlo giocare è un piacere per gli occhi. Gioca per la squadra, serve Gori per il 2-0, poi si mette in proprio e rimpingua il bottino dei lupi, conquistandosi pure il rigore del 4-1. Nella ripresa giocherella col pallone e delizia il palato fine del pubblico biancoverde, che gli riserva un meritatissimo lungo applauso al momento del cambio.
(32’ st Maisto sv).
All.: Pazienza 8 – Non era facile, alla luce delle tantissime assenze, avere la meglio, così facilmente, di un avversario insidioso e ben costruito. Quarta vittoria in cinque gare dal suo arrivo, tra campionato e Coppa Italia. L’Avellino gioca a calcio, con un pizzico di buona sorte in più può davvero dire la sua per l’alta classifica.