Palermo-Avellino 1-1, le pagelle: Tito sinistro fatato, Kanoute corre per tre
di Carmine Roca
Forte 6 – Fulminato dall’inzuccata di Lancini, si salva sulla punizione deviata di Silipo. Nella ripresa non è mai impegnato dal Palermo.
Rizzo 4 – Parte male, arriva peggio. Soffre subito il Palermo, si stacca poco complice la difesa a quattro ed è costretto a stendere Valente rimediando il rosso diretto. Prova insufficiente.
Dossena 6.5 – Il giallo gli farà saltare il Taranto ma non lo condiziona contro Brunori e Fella. Si disimpegna bene, nonostante la giornata storta di Silvestri.
Silvestri 5.5 – Lancini gli prende il tempo e porta avanti il Palermo. Soffre per un dolore a una costola che lo condiziona per tutta la partita. Ammonito, Braglia lo tira via evitando guai peggiori.
Tito 7 – Dal suo sinistro nascono pericoli per la difesa del Palermo. Pennella cross al bacio per i colpi di testa di Di Gaudio e Dossena. Sigla l’1-1 su rigore. Migliore in campo.
Aloi 6 – Oggi bisognava fare battaglia e lui non si è tirato indietro. Buona prova tutta sostanza e poco fosforo.
26’ st D’Angelo 6 – Si vede poco, ma non è al top. Mezz’ora per ritrovare confidenza con il terreno di gioco.
De Francesco 5 – Poca densità in mediana, Silipo gli scappa sempre via. Copre male e non ha idee, giusta la sostituzione all’intervallo.
1’ st Matera 6.5 – Si presenta con una punizione chirurgica smanacciata da Pelagotti. Gioca bene, è ordinato, pressa e raddoppia.
Micovschi 5.5 – Impalpabile nel primo tempo, anche perché l’Avellino gioca quasi sempre sulla sinistra. Nella ripresa fa leggermente meglio, prova la giocata, ma finisce per pestarsi i piedi con Kanoute e Plescia.
26’ st Mignanelli 6 – Ci mette impegno, è determinato nelle chiusure e sfiora pure il pareggio nell’azione che porta Plescia a colpire il palo.
Kanoute 6.5 – Quando Di Gaudio smette di giocare, lui continua a farlo a pieno ritmo. Corre come un dannato, anche se davanti alla porta fallisce un comodo colpo di testa.
Di Gaudio 6 – Esplosivo, semina il panico sulla sinistra, fugge via a Doda e impegna Pelagotti. Poi colpisce un palo a botta sicura. Quindi si spegne e nella ripresa è spettatore non pagante.
Gagliano 5.5 – Al di là di un paio di punizioni conquistate sulla trequarti non si vede mai. Non rientra in campo nella ripresa.
1’ st Plescia 6.5 – Si divora il pareggio in contropiede, poi cresce, colpisce un palo in spaccata e si conquista un rigore. Ottimo impatto.
All.: Braglia 6.5 – Ora l’Avellino ricorda quello dell’anno scorso. Una squadra tignosa, che sbaglia pure, ma sa rialzarsi. Due pareggi a Catania e Palermo, davanti a migliaia di tifosi avversari. Un punto che fa morale.
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