15 maggio 1988, finiva la leggenda dell'Avellino in Serie A con l'1-1 a San Siro con l'Inter
Da San Siro nell’ottobre del 1978 a San Siro, maggio 1988. Dieci anni consecutivi incredibili quelli dell’Avellino in Serie A, dieci anni di gioie, sofferenze, dolori, lacrime, passione. La Leggenda dell’Avellino in Serie finisce il 15 maggio 1988, in un caldo pomeriggio milanese. Finisce contro l’Inter, in una gara che termina 1-1. Serviva assolutamente la vittoria ai lupi di Eugenio Bersellini per salvare una stagione fallimentare, partita con altre ambizioni e finita male.
Serviva una vittoria per l’ennesima grande impresa, l’ennesima salvezza, ma forse, il tempo per queste imprese era finito. E l’Avellino scese in B nell’anno meno atteso: l’anno dopo la Serie A sarebbe passata da 16 a 18 squadre e quell'anno retrocedevano solo in due. Un posto era quasi assegnato, era dell’Empoli partito dal -5 (e in effetti i toscani chiusero ultimi). Dunque fu lotta vera solo per un posto per non retrocedere e quel posto toccò proprio ai lupi.
I lupi partirono per ripetere la grande stagione precedente, 1986-87, stagione dei record, che li vide arrivare ad un passo dalla Coppa Uefa. E si provò ad arrivarci in Coppa Uefa, ma in estate, il terremoto che sconvolse la società biancoverde, con l’arresto del presidente Graziano e la cessione di alcune stelle (Alessio e Dirceu su tutti), vide l’Avellino ridimensionarsi. In attacco arrivò il greco Anastopoulos, che si rivelò uno dei più grandi floop passati in Irpinia, ancora oggi ricordato negativamente dai tifosi. In una stagione partita male, l’Avellino potrebbe salvare tutto con un successo a San Siro, ma il successo non arriva con Trapattoni e la sua Inter che condannano i lupi alla Serie B.
” Voi per l’Uefa, noi per la vita” è lo striscione che compare nella curva dove sono assiepati i tifosi avellinesi. Avellino che arriva a Milano senza il suo uomo migliore, Walter Schachner, con Bersellini costretto a giocarsi la carta Anastopoulos. Anche Trap ha qualche assenza importante ma carica i suoi per centrare la qualificazione in Coppa Uefa. Parte meglio l’Inter che, al 4’, passa subito in vantaggio. Lancio di Altobelli per Serena che, di prima, serve Minaudo che, da pochi passi, infila Di Leo in uscita.
L’Avellino reagisce con veemenza e da calcio d’angolo pareggia al 33′. Calcio d’angolo di Bertoni, colpo di testa di Gazzaneo che batte Zenga per l’1-1. Al 36′ Inter resta in 10 per l’espulsione di Scifo, Avellino che dunque ha una grande possibilità di approfittare di questa superiorità numerica. Si va all’intervallo sul risultato di parità con il Pisa che sta vincendo e con l’Avellino in Serie B.
Nella ripresa, nonostante l’uomo in più, l’Avellino sembra scarico, con l’Inter ad avere maggiori occasioni. Al 49′ rete annullata ad Altobelli per fuorigioco. A complicare ulteriormente la partita ci si mette Anastopoulos. Il greco, al 54’, rifila una gomitata a Bergomi e lascia, anche lui, anzitempo la gara. Bersellini, privo di punte, inserisce prima Di Mauro per Gazzaneo e poi Grasso per Murelli.
Il tempo scorre, l’ansia la fa la padrona e all’86’ arriva la grande occasione che potrebbe salvare tutto. Cross di Colomba, tiro al volo di Bertoni in controbalzo, palla che si stampa sulla traversa con una parabola strana. Sulla ribattuta a Grasso non riesce il tap-in vincente con la sfera che si perde a lato.
Finisce 1-1, il Pisa batte il Torino 2-0 e si salva, l’Avellino, dopo 10 lunghi anni, torna in Serie B. In quella che doveva essere la salvezza più facile, l’Avellino, dopo dieci anni, saluta la serie A.
TABELLINO
Inter 1-1 Avellino Stadio Meazza, San Siro 30^ giornata, 15 maggio 1988
Marcatori: 4′ Minaudo (I), 36′ Gazzaneo (A)
Inter: Zenga, Bergomi, Nobile (78’ Calcaterra), G. Baresi, Ferri, Mandorlini, Fanna, Scifo, Altobelli (71’ Ciocci), Minaudo, Serena. In panchina: Malgioglio, Piraccini, Matteoli. All.: Trapattoni
Avellino: Di Leo, Murelli (83’ Grasso), Colantuono, Boccafresca, Amodio, Romano, Bertoni, Benedetti, Anastopoulos, Colomba, Gazzaneo (68’ Di Mauro). In panchina: Coccia, Ferroni, Storgato. All.: Bersellini.
Arbitro: Baldas di Trieste
Ammoniti: 16’ Minaudo, 22’ Boccafresca, 26’ Murelli, 35’ Anastopoulos
Espulsi: 36’ Scifo (I), 54’ Anastopoulos (A)
Spettatori: 43.550 (21.433 paganti; 22.117 abbonati). Incasso di 288.935.000 lire
Nel video le immagini della partita