Mi ritorni in mente, 19 giugno: 2005, Lacrime Napoletane al Partenio, l'Avellino stende il Napoli e si prende la B
Nuovo appuntamento con la rubrica "Mi ritorni in mente", con la quale ripercorriamo gli ultimi 40 anni di storia dell'U.S. Avellino, giorno per giorno.
Il 19 giugno, l'Avellino ha affrontato una sola partita, rimasta scolpita indelebile nel cuore dei suoi tifosi.
In questo giorno, nel 2005, i biancoverdi batterono il Napoli a domicilio conquistando la Serie B perduta l'anno prima. Guidati da Francesco Oddo, che aveva sostituito l'esonerato Cuccureddu nelle battute conclusive della stagione regolare, i lupi eliminarono prima la Reggiana in semifinale e poi ebbero la meglio del Napoli, impattando 0-0 al San Paolo e vincendo 2-1 al Partenio.
Davanti a una cornice di pubblico da massima serie, circa 30mila persone, l'Avellino passò in vantaggio in chiusura di primo tempo con una zampata di Biancolino, proprio sotto la curva dei tifosi napoletani. Il "pitone" non esultò, ricordando le sue origini partenopee e la disavventura subita dopo il gol realizzato nel match del 13 febbraio di campionato, quando in seguito a un'esultanza incontenibile, due sue automobili vennero date alle fiamme.
Il Napoli sprecò molto nel primo tempo e si ritrovò sotto di due gol e di un uomo (espulso Bonomi) dopo appena pochi secondi dall'inizio della ripresa. Moretti trasformò il rigore conquistato da Vanin e sul 2-0 iniziarono i festeggiamenti irpini frenati dal gol di Sosa a metà frazione. Gli ultimi 25 minuti non furono adatti ai deboli di cuore, il Napoli sfiorò il pareggio che avrebbe portato la contesa ai supplementari, quindi la gioia dei sostenitori biancoverdi potè esplodere, con tanto di striscione irriverente nei confronti del Napoli e del suo presidente, Aurelio De Laurentiis (vedi il video alla fine dell'articolo).