VIDEO - Mi ritorni in mente, 4 giugno: lo strano 2-2 con la Cremonese e il silenzio di Fascetti
Nuovo appuntamento con la rubrica "Mi ritorni in mente", con la quale ripercorriamo gli ultimi 40 anni di storia dell'U.S. Avellino, giorno per giorno.
Il 4 giugno l'Avellino ha disputato una sola gara di campionato, quella contro la Cremonese del 1989.
Dietro questa partita si nascondono ancora oggi dubbi e pettegolezzi, chiacchiere e verità. Fatto sta che, con quel pareggio, i biancoverdi si autoeliminarono dalla corsa per la Serie A, perduta la stagione prima a Milano. Nonostante la doppietta di Baldieri, l'unico a salvarsi dalla contestazione dei tifosi irpini a fine partita, l'Avellino non fu in grado di battere la Cremonese, che tornò in partita con Cinello, poi in biancoverde l'anno dopo, e pareggiò con Bivi, su due disattenzioni della difesa biancoverde. Quindi l'episodio del calcio di rigore non concesso all'Avellino, per un netto fallo commesso su Pileggi. Per rpteste venne espulso l'allenatore dei lupi, Eugenio Fascetti, il quale a fine gara disse che avrebbe chiarito tutti i dubbi legati a quel match quando si sarebbe ritirato dal calcio. Però, a distanza di anni dal suo ritiro, il tecnico ha sempre sorvolato sul quello strano 4 giugno del 1989 (vedi il video alla fine dell'articolo).