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Cecere: "Il mio Avellino sta andando forte, ha buttato via diversi punti ma è lì che lotta"

di Pasquale Nappo
Fonte: tuttob.com

Intervistato dai colleghi del portale tuttob.com Nicola Cecere, storica firma della Gazzetta dello Sport, ha parlato del campionato di serie B, un torneo che sta vivendo la sua fase decisiva. 

In serie B il suo Avellino sta andando forte
"In serie B il mio Avellino va forte, purtroppo stiamo buttando dei punti in maniera incredibile. L'Avellino ha sbagliato 3-4 opportunità ghiotte, con il Varese per un errore dell'arbitro e in precedenza in casa abbiamo perso qualcosina. Però la squadra è lì che lotta, e non mi pare vero dopo anni di delusioni. Chissà che non ci faccia questa sorpresa."

È il campionato delle matricole, delle formazioni che vengono dalla Lega Pro e sognano la serie A. Significa che il divario fra la B e la terza serie si è molto ridotto?
"L'Avellino ha cambiato poco, Trapani altrettanto. Sostanzialmente queste formazioni hanno confermato l'intelaiatura della formazione che ha vinto il campionato. E c'è continuità anche da parte delle società, che per la maggior parte dei casi hanno confermato anche lo staff tecnico. Poi la B tradizionalmente è un torneo equilibrato, dove se sbagli una gara vai giù e se ne vinci due di fila sei di nuovo in alto. La B è sempre stata così. Io sogno un torneo cadetto a 20 squadre, con 4 promozioni ed altrettante retrocessioni. Ed una serie A a 16 squadre con 4 retrocessioni. Così si tengono i campionati sempre a tiro. 16-18 squadre nella massima serie ci vogliono, anche per far si che quei giocatori buoni che si disperdono poi nelle formazioni destinate ad andar giù vadano a finire in altre. Mentre invece ora con le grandi formazioni in serie A ci sono 4-5 squadre dove ci sono 15-20 elementi che potrebbero ben figurare altrove, ed invece retrocedono perché il resto della squadra è debole. Secondo me con il nuovo format potremmo avere una serie A più interessante."

Il Palermo la serie B l'ha vinta nel momento in cui ha preso Iachini al posto di Gattuso?
"Far debuttare un giocatore grandissimo e carico di gloria come è stato Gattuso, è stato un azzardo non da poco da parte di Zamparini. Penso poi che in tutti i mestieri la gavetta sia sempre utile, perché l'apprendistato fa bene in tutte le professioni. Chiaro poi che se prendi Iachini, uno che conosce ed ha fatto molto bene in B nel passato, difficilmente sbagli. Zamparini infatti si è accorto dello sbaglio fatto. Spero che Gattuso possa ripartire, anche da una buona serie C dove ci sono tante piazze importanti come la Salernitana, ad esempio, che ambiscono a tornare su. Poi magari giocarsi un'altra occasione importante."

Il Pescara con Cosmi ha trovato la giusta guida?
"Il Pescara aveva puntato su un allenatore esperto come Marino. Non avevano fatto un salto nel vuoto. Marino fra l'altro aveva ottenuto anche un bel filotto, sembrava che stessero risalendo poi qualcosa si è rotto. Pescara è un ambiente molto passionale che conosco dai tempi in cui ci lavorava Pierpaolo Marino, un mio grande amico. È un'altra bellissima piazza, e penso che possano inserirsi nel discorso promozione. A Pescara senti davvero la spinta della gente, anche se rifarei l'Adriatico. Sono fissato, abolirei le piste d'atletica. Non per avversione nei confronti di questo sport, ma ci vuole un impianto per l'atletica ed uno per lo stadio. Mi piacerebbe avvicinare gli spalti al terreno di gioco."


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