Criscitiello: "Il mio cuore è solo biancoverde ma il Picerno di Longo lo sento in parte 'mio'"
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e grande tifoso biancoverde, domenica vivrà una partita particolare tra il suo Avellino e il Picerno di Emiliano Longo, allenatore che Criscitiello ha avuto alla guida della Folgore Caratese, di cui è presidente: "Il mio cuore è metà bianco e metà verde, non scherziamo. Che il Picerno sia una squadra che seguo è vero, la sento in parte mia perché ci sono molti miei ex giocatori, l'allenatore e il suo vice erano da me, anche il match analyst, e quest'anno gliene abbiamo passati altri tre. Lo seguo con grande affetto ma si tiferà solo Avellino perché bisognerà recuperare punti persi con il Giugliano. Longo da me faceva il 4-3-3 ma ha fatto meglio con il 4-2-3-1, e al Picerno sta proseguendo con l'ottimo lavoro fatto lo scorso anno. Confermarsi è difficile e lui si sta confermando.
Penso che siamo più forti degli altri, bisogna evitare gli scivoloni, quando non si può vincere come con il Giugliano bisogna portare a casa almeno il punticino. La squadra è forte ma a gennaio qualcosa si può ancora fare, la strada intrapresa è giusta. Il Catania ha fatto male, il Crotone anche, del Benevento qualcosa ancora non mi piace. Se le concorrenti per il primo posto diventano Juve Sabia e Picerno è strano perchè non sono costruite per vincere e alla lunga secondo me arriva chi ha le carte in regola, l'Avellino le ha ma deve stare calmo. E quando si perde bisogna avere la forza di andare a riprendersi i punti alla partita successiva, facendo anche 4 gol".