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Giannitti: "L'Avellino deve pensare a una partita alla volta, compattare l'ambiente, e può essere una mina vagante ai playoff"

di Marco Costanza

Marco Giannitti, ex direttore sportivo del Perugia, tra le altre, ha parlato a Calcio d'inizio, format di Sportchannel 214, dove ha analizzato il ritorno di Rastelli ad Avellino e ha parlato di Murano, Trotta e Zanandrea. 
Queste le sue parole: "Il presidente D'Agostino penso che abbia dimostrato quanto tenga ad Avellino, ha dimostrato di continuare a dare una progettualità alla sua piazza, è un presidente focoso, ha scelto un allenatore stimato dalla piazza, ci sono tutti i presupposti per mettersi alle spalle questo periodo difficile". 
Su Murano: "E' un giocatore sensibile, che si deve sentire nel centro del progetto per dimostrare tutto il suo valore. E' un giocatore che ha colpi importanti, mi auguro che Rastelli gli faccia scattare la scintilla e che possiate vedere il Murano di Perugia. Con noi ha fatto ottime cose, deve sentirsi protagonista. Se può giocare con Trotta? Sì ottima coppia. Jacopo viene incontro, Trotta è quello che fa la punta centrale. Sarebbe una coppia importante per la Serie C". 
Su Zanandrea: "In Serie B ha fatto bene con noi, se in emergenza può giocare anche come centrale, ma il suo ruolo è quello di braccetto di sinistra o laterale". 
Sull'Avellino: "Dove deve puntare? A guardare solo settimana su settimana, perchè davanti ci sono due corazzate che si giocheranno il campionato a suon di punti. L'Avellino deve guardare a partita dopo partita, compattare l'ambiente, trovare l'alchimia giusta e arrivare bene ai playoff dove, se ci sarà un ambiente unito, può giocarsela con tutte ed essere una mina vagante". 


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