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La denuncia di Alfredo Cucciniello: "Ad 88 anni mio padre trattato come un delinquente..."

di Ugo De Mattia

E' arrivata tramite Facebook la denuncia del tifoso Alfredo Cucciniello, per un episodio che ha visto protagonista in negativo papà Carmine in occasione della partita contro il Perugia, e descritto tramite il noto social network: "Quest’uomo ha 88 anni e oltre 70 abbonamenti alle partite dell’Avellino che ha seguito nel 48, negli anni del derby con l’atripalda, negli anni della serie C, in B e in A. E poi di nuovo in serie D e in C e in B. Da qualche altra parte lo porterebbero in carrozza o a spalla in tribuna e gratis. Ad Avellino in uno stadio semivuoto, dove forse sono più quelli che non pagano, a questo tifoso viene impedito di vedere il primo quarto d’ora della partita col Perugia. E sapete perché? Perché con lui c’era mio nipote che lo accompagnava col biglietto e secondo un solerte funzionario di Polizia non si potevano fare eccezioni. Quelli col biglietto da una parte e gli abbonati da un altro ingresso. Poi fermi come due delinquenti a subire un interrogatorio degno di altri contesti. Perché volete entrare insieme? Perché lo accompagni? Non lo vedo in difficoltà tale da essere accompagnato. Chi mi dice che sei il nipote? E così via per oltre un quarto d’ora chiedendo i documenti ed evitando di dire il suo benché richiesto. Allora, prima della partita col Frosinone esigiamo: le scuse da parte di questo signore. E se non le avremo risaliremo alla sua identità per denunciarlo per abuso di potere. Per la partita vogliamo una o più persone che aiutino mio padre a salire le scale. In una realtà diversa qualcuno chiederebbe scusa a mio padre e lo inviterebbe ad entrare con l’abbonamento di curva sud in tribuna Montevergine di fianco ai massimi dirigenti. Ma a noi bastano le scuse. Mio nipote il biglietto per la prossima gara non lo farà e comunque non vogliamo chiedere favori ad altri abbonati. Ma poi, come è possibile che nello stesso tornello passa un ragazzo con l’abbonamento di una donna e si fanno le tarantelle per un uomo di 88 anni con abbonamento e per il suo accompagnatore comunque pagante? Andate dove serve, dove c’è bisogno e smettetela di fare i forti coi deboli e i codardi coi prepotenti. Papà sei rimasto di serie A".

Tanti i messaggi di solidarietà giunti dai tifosi irpini, tra i quali figura anche il commento dello SLO della società biancoverde, Giuseppe Pontillo: "Hai le mie scuse, quest volta come SLO dell'Avellino calcio e se tuo padre avesse bisogno, e/o dovesse incorrere ancora queste "difficoltà", puoi chiamarmi quando vuoi, sono sicuro di risolverle rispettando le regole e la dignità di tuo padre".


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