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Luca Piazzi: "Sgarbi è un ragazzo determinato, gli infortuni non lo abbattono. Sta crescendo tanto. Girone C molto equilibrato, presto per fare gerarchie"

di Marco Costanza

Luca Piazzi, ex dirigente del Sudtirol e del Parma, ha parlato a Radio Punto Nuovo in particolare di Lorenzo Sgarbi, c<che ha lanciato nel settore giovanile del club altoatesino. Sgarbi  dovrà smaltire un infortunio alla mano e di questo ha parlato Piazzi, ma anche del girone C di Lega Pro. 
Queste le sue parole: "Infortunio alla mano di Sgarbi? Nel periodo che l'ho avuto nel nostro settore giovanile (del Sudtirol) non ha avuto infortuni, ma quando ha avuto problemi importanti, come la rottura del crociato a Legnago, ha reagito molto bene. Credo che abbia dimostrato di essere un giocatore determinato, che non si abbatte quando ci sono problemi, che reagisce alle avversità".

Sul ruolo: "Quando era da noi giocava punta centrale o seconda punta. Ora sta crescendo, sta diventando una punta moderna, l'ho visto giocare esterno a destra e sinistra per poi convergere ed essere pericoloso sia con cross forti e precisi che con tiri da fuori. Sta migliorando molto. Però può fare sia da punta centrale che da supporto a un punta stabile e magari girarli intorno".
Sul girone C: "Girone molto equilibrato, penso che il campionato sia molto lungo e possano cambiare le gerarchie. Credo che l'Avellino abbia ottime chance per il salto di categoria, ha una rosa completa e può ambire a fare il salto. E' un girone di alto livello, molto difficile e le sorprese non mancano".
Sulla Coppa Italia di Lega Pro: "Credo che possa essere una coppa importante ma dipende da che tipo di campionato stai facendo e sulle condizioni in cui hai la rosa. Se tu ti trovi in un anno in cui hai pochi infortunati, la coppa Italia può servire anche a ruotare l'organico, a dare spazio a chi gioca meno, che magari riesce a dare delle risposte che magari in campionato non trovano. In altre situazioni, con molti infortunati, rosa ridotta all'osso, può essere anche tossica, col rischio di portare nuovi problemi. Ma può essere una competizione importante".
Sul mercato: "Credo che bisogna fare le giuste valutazioni per cambiare magari anche le pedine, soprattutto se col cambio tecnico è variato anche il sistema di gioco. Un mercato di equilibrio magari,  anche se bisogna essere dentro per capire le dinamiche della rosa e quindi del mercato".


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